È stato quanto mai attuale e sempre più importante il 58° Corso unità cinofile da valanga del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico (CNSAS), tenutosi nei giorni scorsi a Cortina d’Ampezzo, con 7 campi operativi dislocati tra le piste di Col Gallina, dove una ventina di conduttori e i loro cani sono stati esaminati in vista del conseguimento dei brevetti di Classe A, B e BE.
Basti pensare che, a seguito delle nevicate dell’ultimo periodo con quasi costante pericolo valanghe di grado 3 in gran parte dell’arco alpino, si sono susseguiti in due giorni 10 distacchi, con 3 scialpinisti che hanno perso la vita e numerosi travolti.
Una ventina le unità cinofile che hanno preso parte al corso, provenienti dall’intero arco alpino, e una quarantina i volontari dell’intero servizio regionale veneto che si sono prestati come figuranti e in assistenza all’organizzazione della scuola regionale. Nove gli istruttori nazionali impegnati nella valutazione dei candidati.


“Nei quattro giorni si sono alternati sui campi appositamente allestiti le unità cinofile per la Classe A, ovvero i cuccioli dai 4 mesi all’anno e mezzo, già selezionati per il lavoro, in movimento nei primi approcci con la ricerca dei sepolti sotto la neve e nell’acquisizione della necessaria confidenza con i mezzi, quad, motoslitte, elicotteri” illustra l’istruttore nazionale Christian Giudici.
La Classe B comporta l’operatività terrestre del cane su qualsiasi tipo di valanga, prima del raggiungimento della BE, che certifica la capacità del conduttore di gestire tutte le risorse in valanga, dal personale, agli strumenti tecnologici, per poter turnare nelle basi di elisoccorso.


“Speriamo che eventi come questo possano sensibilizzare e avvicinare all’attività delle unità cinofile, perché abbiamo bisogno di nuove leve. Siamo consapevoli che si tratti di un grande impegno, sia per la formazione continua che per il profondo rapporto quotidiano con il proprio cane. Ma siamo allo stesso tempo sicuri di quanto sia gratificante” sottolinea il direttore delle scuole nazionali Adriano Favre.
“Siamo contenti e soddisfatti di come si è concluso il corso nazionale, grazie al servizio regionale del Veneto che ha creato un’ottima sinergia di lavoro nei campi e coinvolto moltissimi operatori” chiude il presidente nazionale del Cnsas Maurizio Dellantonio.


Durante la quattro giorni si è tenuto un simulato con i corsisti e i soccorritori delle Stazioni di Cortina d’Ampezzo e Livinallongo, e hanno partecipato come osservatori i conduttori di altri enti impegnati nella ricerca in valanga, come Guardia di Finanza e Polizia. Lunedì sera si è svolta una cena “a sorpresa” per tutte le unità cinofile del Veneto, presenti e passate, cui è stato donato un presente a premio della loro attività. Una particolare menzione è andata a Giovanni del Vesco, storico conduttore, di esempio per tutti i binomi arrivati dopo di lui.
Uno speciale ringraziamento gli organizzatori lo hanno riservato a tutti gli sponsor, a iniziare dai gestori dell’Hotel Villa Argentina che ha ospitato il meeting.


(Autore: Redazione di Qdpnews.it)
(Foto: Cristian Baldessari per TAG Trentino Alta Formazione Grafica)
(Articolo di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata