Un diplodoco emerge dal Lago d’Antorno nel film “Jurassic World: il Dominio”: Tre Cime “primitive”, scelte ancora una volta per la loro unicità

Un cadorino non potrebbe non riconoscerle e, a dirla tutta, nemmeno chi ne è rimasto affascinato la prima volta: nel film “Jurassic World: il Dominio”, finale della trilogia colossal che riprende il classico di Spielberg nel 1993, si intravedono le Tre Cime di Lavaredo e quello che potrebbe essere, togliendo un pizzico di effetti speciali e ritocchi, il Lago d’Antorno. Un paesaggio iconico del Veneto, che in tanti si sono trovati a visitare anche durante queste vacanze invernali e che, a quanto pare, ha saputo influenzare anche la produzione multimilionaria di questo titolo.

La breve sequenza mostra un diplodoco che esce dall’acqua del lago al tramonto, con lo sfondo delle Tre Cime leggermente innevate. Questo enorme rettile, scoperto nel 1877 dal professor Williston, visse nell’era del tardo Giurassico, 150 milioni di anni fa, e il suo habitat naturale erano in effetti anche le foreste di conifera.

Sulle Tre Cime, invece, alcuni studi paleontologici avevano portato alla scoperta delle impronte di un altro dinosauro, ancora visibili su una roccia posizionata verticalmente (ma non particolarmente segnalata) lungo il sentiero che porta dal Rifugio Auronzo al Rifugio Lavaredo: sono orme di Eubrontes, un carnivoro molto possente simile all’Allosauro, risalente però al Triassico.

Il film “Il Dominio”, diretto dal regista Colin Trevorrow, ambienta invece il film in un futuro distopico in cui un’eruzione vulcanica di Isla Nublar (la stessa della trilogia originale) a largo del Costa Rica ha causato una distruzione tale da riportare i dinosauri su tutto il pianeta. E anche se rivedere un grande erbivoro emergere dal Lago d’Antorno pare improbabile, la breve sequenza strizza l’occhio anche al mito del Mostro di Lochness, che nonostante tutto è stato capace di riportare magia e grande ricchezza a un’intera località scozzese.

Non è la prima volta che le Tre Cime, che si confermano uniche al mondo per la loro bellezza, appaiono in una produzione di queste dimensioni: qualche tempo fa anche la produzione “galattica” di Star Wars aveva scelto il lago di Misurina come fondale per una scena. Il versante auronzano è tuttavia apparso anche in Cliffhanger, in Addio alle Armi (con Monte Piana) e nella prima, iconica, scena di “L’Orso” di Jean-Jacques Annaud.

Curiosamente sempre in tema “primitivo”, le tre montagne più belle delle Dolomiti avevano ispirato anche una location del videogioco Far Cry: Primal, ambientato in una generica Europa nell’era dei primi uomini sapiens sapiens. 

(Foto: Film “Jurassic Park”).
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