Le immagini simboliche di 70 anni di soccorsi, addestramenti, volti, mezzi, da questa mattina, mercoledì 2 ottobre, saranno ospitate nei loggiati della Prefettura di Belluno fino al 15 ottobre, nella mostra fotografica che festeggerà l’istituzione del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico, nato ufficialmente il 12 dicembre 1954. Il primo degli eventi organizzati, questo ottobre, dal Soccorso alpino e speleologico Veneto per le celebrazioni dell’importante traguardo.
Il 4 settembre 1954, durante una riunione del Cai a Bognanco, nel Verbano-Cusio-Ossola, vengono istituite le prime Stazioni del Soccorso alpino, delle quali 11 in Veneto: Agordo, Arsiero, Auronzo, Belluno, Cortina d’Ampezzo, Feltre, Padola, poi divenuta Val Comelico, Pieve di Cadore, San Vito di Cadore, Sappada, Schio e Valdagno.
Il 12 dicembre 1954, a Clusone, Bergamo, la Commissione soccorsi alpini si evolve in una Direzione del Csa, Corpo di soccorso alpino, che raccoglie in un’unica organizzazione tutte le strutture esistenti.
Scipio Stenico è nominato direttore e vengono istituite le prime Delegazioni là dove il Soccorso alpino aveva assunto forme più organizzate, sul modello di Tarvisio (UD), Belluno, Trento, Edolo (BS), Bergamo, Sondrio, Borgosesia (VC), Aosta e Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola). In Veneto oggi operano tre Delegazioni: II Dolomiti Bellunesi, XI Prealpi Venete, VI Speleologica, con il compito di prevenire gli infortuni nell’esercizio delle attività alpinistiche, escursionistiche e speleologiche, “per il soccorso degli infortunati e dei pericolanti e per il recupero dei caduti”.
Nell’ambito della rassegna Oltre le vette, venerdì 11 alle 21 al Teatro Dino Buzzati, si terrà la serata “Di Roccia e di Cuore” 1954-2024: 70 anni di solidarietà – Buon compleanno Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico! Origini, Ieri, Solidarietà, Evoluzione, Tecnica, Profondità, Oggi: sette parole per ricordare i sette decenni dalla nascita del Corpo ad oggi nei ricordi dei soccorritori degli inizi e attuali, tra aneddoti ed emozioni. Tra le primissime Stazioni ufficializzate nel 1954, undici appartenevano al Soccorso alpino e speleologico Veneto. A queste, negli anni, se ne sono affiancate molte altre, per coprire un numero sempre maggiore di vallate e montagne, in cui essere presenti per portare aiuto a chi ne aveva bisogno. All’esterno del teatro sarà presente lo stand del Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico che donerà gadget e informazioni a bambini e adulti.
Sabato 19 ottobre alle 11, alla presenza di istituzioni locali e regionali, rappresentanti di enti e associazioni e dei soccorritori delle 27 Stazioni, sarà inaugurata la nuova sede del Soccorso alpino e speleologico Veneto, in Via Caduti 14 Settembre 1944, n.34/b in zona aeroporto, con la benedizione del Vescovo, Monsignor Renato Marangon. Nell’occasione sarà presentato il libro “Di roccia e di cuore”, pubblicato da Antiga Edizioni, che raccoglie i ricordi personali di oltre 140 tra soccorritori e persone soccorse.
Racconti degli interventi e delle vicende più sentite dai protagonisti, attraverso i quali si snoda la storia dell’Associazione, in rappresentanza delle centinaia di volontari che hanno dedicato il loro impegno sulle montagne del Veneto in questi sette decenni.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: CNSAS)
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