Si ripresenta ancora una volta una situazione delicata, a Borso del Grappa, che vede contrapporsi i diritti del privato e un’esigenza specifica del territorio, quella legata al parapendio: una pilota straniera, di lingua tedesca, stava sorvolando il versante trevigiano del Monte Grappa quando, per un errore o un improvviso problema tecnico, è stata costretta a praticare un atterraggio di emergenza.
Guardando in basso, la pilota avrebbe individuato il giardino di una casa, che le è sembrato il luogo ideale per scendere di quota in sicurezza. Una volta atterrata, sana e salva, ha visto correre verso di sé alcuni cani, due legati al guinzaglio e un terzo libero. Gli animali avrebbero aggredito la donna, mordendola precisamente alla mano, sulla coscia e più in basso, di nuovo, sulla gamba.
A questo punto sarebbero usciti i padroni di casa, che avrebbero provveduto a scacciare la turista dalla proprietà senza darle la possibilità di recuperare le proprie cose: un comportamento che – secondo chi frequenta l’ambiente del volo libero – si sarebbe ripetuto altre volte, in passato. Giunta sulla strada, la pilota è stata soccorsa dal Suem, poi si sarebbe rivolta ai Carabinieri per segnalare il problema.
La vela in questione avrebbe un valore di 3500 euro, una somma che la turista non avrebbe alcuna intenzione di lasciare sospesa a un ramo in quel giardino di Borso del Grappa. Il Consorzio Vivere il Grappa, che ha raccolto la preoccupazione della sportiva, si appella ora alle autorità affinché risolvano il problema in modo pacifico, pur comprendendo le ragioni di entrambe le parti.
Per quanto si tratti di proprietà privata, la normativa italiana prevede che in caso di emergenza un velivolo possa atterrare dove ritiene necessario per garantire l’incolumità del pilota, certo senza comprometterne altre, ma al contempo non si può negare che possa essere interpretato come un disagio anche dal punto di vista del proprietario, se gli atterraggi avvengono di frequente.
La situazione di tensione tra questi cittadini e i piloti, secondo il Consorzio, negli anni “è decisamente peggiorata” e il rischio, oltre a quello legato ai morsi dei cani, è che si arrivi a uno sgradevole scontro legale con qualche pilota. L’attività del parapendio viene considerata un’attività estremamente importante per il tessuto economico di Borso del Grappa, per l’accoglienza turistica dell’area ma, come in tutti i contesti di questo tipo, richiede anche una dose in più di tolleranza da parte dei residenti.
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