Saranno celebrati oggi, alle ore 15, i funerali di Luciano Marizza, morto lunedì 14 dicembre alle ore 17, nel suo letto tra le mura di casa. Luciano aveva 81 anni e tra trenta giorni ne avrebbe compiuti 82; da qualche mese, però, soffriva di un malattia incurabile, che era degenerata in breve tempo, fino a spegnerlo completamente.
Originario di Cervignano del Friuli, risiedeva da diversi decenni a Caerano, dove era conosciuto da tutti per le attività intraprese in ambito sociale.
Dopo una carriera nel settore amministrativo, col sopraggiungere dell’età pensionabile, Luciano si era infatti dedicato con anima e corpo a due associazioni del paese: l’ Università della terza età la e la Bocciofila Azzurralpina, delle quali era il presidente. La prima, fondata nel 2008 proprio da Luciano assieme ad altri amici, aveva raccolto negli ultimi anni sempre più adesioni; similmente, anche la Bocciofila Azzurralpina aveva conseguito negli ultimi tempi importanti successi, grazie alla partecipazione degli amatori a gare provinciali, regionali e nazionali.
Spiegano i figli Stefano e Maria Elena: “Papà era un uomo all’antica, di quelli per cui l’amore verso la famiglia si dimostra con il lavoro, dove aveva raggiunto delle ottime posizioni, tralasciando però le amicizie in paese, perché troppo impegnato. Poi è arrivata la svolta: l’agognata e forse un po’ temuta pensione. Che fare adesso? Da lì è iniziato un nuovo percorso. Da persona pressoché sconosciuta in paese, è diventato una di quelle persone che, quando escono di casa, ad ogni passo incontrano qualcuno da salutare o con cui scambiare due parole. Questo grazie al suo impegno come presidente della Bocciofila Azzurralpina e dell’Università della Terza Età. In sintesi, le sue più grandi passioni: le bocce e la cultura”.
Francesco Bonora, segretario dell’Università della terza età, lo ricorda così: “Era un personaggio che si dava da fare in maniera incredibile, immensa per i suoi impegni, sia all’Università che nell’associazione Bocciofila. Era sempre in movimento, dalla mattina alla sera: era un vulcano. All’Università, era lui che organizzava gli incontri e contattava i docenti. Seguiva tutte queste cose con linearità, le sentiva come missione. Tutti i nostri soci sono rimasti sorpresi per questa morte così repentina…ne siamo profondamente dispiaciuti”.
Anche l’amministrazione comunale si unisce nel dolore per la perdita di un uomo che aveva cercato, con tutte le sue forze, di portare il suo più alto contributo alla comunità. “Conoscevo Luciano fin da bambino: una persona generosa e sempre disponibile. Si è speso tantissimo nelle attività di volontariato e mancherà molto a Caerano”, afferma il vicesindaco Marco Bonora.
Luciano lascia la moglie Liliana, i figli Stefano e Maria Elena, e i nipoti.
(Fonte: Sara Surian © Qdpnews.it).
(Foto: Marco Bonora).
#Qdpnews.it