A Caerano divampa lo scontro, seppur virtuale, tra maggioranza e minoranza. Toni duri e aspri, che hanno reso piccanti gli alterchi di quest’ultima settimana. In mancanza di un confronto, quale potrebbe essere quello di un consiglio comunale, i due gruppi si sono affidati alla carta scritta o ai social per rivendicare le posizioni di ciascuno e acuendo, di fatto, le diversità di opinione e di visione politica programmatica.
In risposta alle richieste del gruppo di minoranza NuovOrizzonte per azzerare la Tosap e tagliare Imu e tasse sui rifiuti del 20% (vedi articolo), il sindaco di Caerano Gianni Precoma aveva scritto qualche giorno fa, in Facebook, che “il comune ha solo la facoltà di regolamentare l’applicazione delle tasse e delle imposte”, mentre “la facoltà di abolizione spetta al governo”.
E aveva continuato definendosi “esterrefatto delle richieste fatte da chi dovrebbe conoscere bene il bilancio del comune che non tenga in considerazione il fatto che anche l’amministrazione comunale è fra le attività che ha subito e subirà dei contraccolpi molto gravi da questa pandemia sia in termini di spese ed in futuro anche di mancate entrate”.
Parole di dichiarato dissenso verso le iniziative del gruppo di minoranza, il quale a sua volta ha ribattuto con una lunga lettera pubblicata sabato scorso 16 maggio, accusando in pratica il primo cittadino di dire mezze verità e di fare poco di concreto.
Facendo anche l’esempio dei comuni limitrofi, come Montebelluna, dove i due fronti opposti hanno lavorato di concerto per varare diverse misure a sostegno delle attività commerciali.
“Già molti comuni hanno messo tempestivamente in atto interventi per sostenere le attività produttive e non solo (tra i molti facciamo notare: indennizzo o azzeramento della Tosap, anticipo del contributo alle scuole paritarie, fornitura di tablet alle scuole, recupero delle rette per il trasporto scolastico non usufruito, e altro ancora”.
Per la minoranza insomma l’amministrazione comunale non si starebbe attivando come dovrebbe: “L’unica altra iniziativa concreta che abbiamo visto al momento è stata copiare la nostra lista degli esercizi commerciali con consegna a domicilio, che le avevamo proposto di fare ma che non ha ritenuto in un primo momento utile, salvo poi farla sua”.
(Fonte: Sara Surian © Qdpnews.it).
(Foto: web).
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