Ha scatenato alcune polemiche il mercato settimanale tenutosi ieri, mercoledì 11 marzo, a Caerano. Infatti, se per alcuni cittadini ha rappresentato un’ovvia contravvenzione al decreto dell’8 marzo, per altri si è trattato di un’alternativa del tutto equiparabile, se non addirittura preferibile, alla semplice spesa al supermercato.
Il dibattito, emerso anche nel web il giorno precedente al mercato, ha sostanzialmente diviso gli utenti caeranesi in due schieramenti. “Stai a casa!”, ha sbottato un utente, seguito da altri “Bisogna stare a casa” e “Ma siete incoscienti proprio. Vi pare il momento di pensare ai mercati? La gente muore”.
D’altro canto, più numerosi ancora sono stati i caeranesi a favore di una tradizione ormai consolidata nel paese. Tanto che, alcuni di questi, hanno ritenuto il mercato settimanale preferibile al supermercato: “Il mercato fa aggregazione sì, ma all’aperto. Se la gente va ad acquistare ciò che gli serve e se ne torna a casa senza fare tanto comarò, io lo preferirei ad un centro commerciale chiuso”, ha enunciato un utente, raccogliendo diversi like.
E ancora, sulla stessa linea d’onda, un altro commento simile: “La domanda è lecita, anche perché nei supermercati frutta e verdura scarseggiano…e, viste le linee guida, è meglio fare la spesa in un luogo aperto come il mercato del paese, anche per limitare gli spostamenti… naturalmente ognuno dev’essere cosciente e corretto nei limiti possibili”.
“Oggi il mercato si è svolto regolarmente, era impossibile fermarlo questa mattina”, ha detto ieri sera il sindaco, in attesa delle nuove disposizioni ministeriali, che, fortunatamente, non sono venute a mancare e hanno potuto così mettere fine al diverbio. Infatti con l’ultimo decreto di ieri sera, mercoledì 11 marzo, il mercato, “indipendentemente dalla tipologia di attività svolta”, verrà chiuso, “salvo le attività dirette alla vendita di soli generi alimentari”.
(Fonte: Sara Surian © Qdpnews.it).
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