Sono state consegnate oggi, sabato 2 maggio, circa 300 porzioni di spiedo con patate a tutto il personale medico e sanitario della casa di riposo Belvedere di Crocetta del Montello, a quello dell’Umberto Primo di Montebelluna, e a circa 170 anziani di Caerano.
Artefice di questa encomiabile donazione è la Pro Loco di Caerano che, dopo la cena per il terremoto di Amatrice e quella per la tempesta Vaia, ha deciso di distinguersi ancora una volta nel sociale aiutando “chi in questo momento ne ha più bisogno”, per dirla con le parole del presidente della Pro Loco Giuseppe Spagnol.
Il quale spiega: “La ProLoco di Caerano è scesa in campo solidale anche questa volta. Non abbiamo offerto lo spiedo agli anziani delle case di riposo perché era troppo complicato: c’è sempre chi non può mangiare questo o quell’altro…così abbiamo deciso di donarlo agli operatori, agli infermieri e ai medici, che sono quelli davvero in prima linea in questa emergenza”.
In merito agli anziani di Caerano, il presidente specifica che non era possibile accontentare tutti, per cui la pro loco ne ha contattati circa centosettanta, basandosi “un po’ sulle conoscenze di amici e affidandosi alla parrocchia”.
Ma come è stato possibile preparare così tante porzioni in tempo di quarantena? Ebbene, ognuno ha contribuito perlopiù da casa, pelando le patate dentro le proprie mura domestiche, mentre la cottura dello spiedo è stata affidata ad un ristretto gruppo di persone munite di guanti e di mascherine.
La consegna, avvenuta oggi verso mezzogiorno, è stata effettuata dalla Protezione Civile “la Marca”, senza la quale non sarebbe probabilmente stato possibile consegnare il pranzo ad un così alto numero di persone, in comuni differenti.
“Vorrei dunque ringraziare personalmente la Protezione Civile – conclude Spagnol – tutto il gruppo della Pro Loco, il gruppo di Sant’Antonio, il gruppo della Madonna Addolorata, la ditta Mazzocato Ivano e tutti quelli che ci hanno sostenuto in questa iniziativa” che, dalle testimonianze raccolte, ha emozionato un gran numero di persone.
Un sentito ringraziamento arriva in particolare da Geminiano Nardi, presidente dell’Associazione Amici Umberto I: “Un grazie di cuore alla pro loco che ha avuto tale sensibilità in un periodo in cui ci rendiamo conto dell’importanza degli operatori che lavorano nelle case di riposo. Nella Umberto I, che conta circa 130 anziani, non c’è stato nessun contagio, quindi si può dire che se lo siano proprio meritato questo riconoscimento. Ci uniamo dunque alla Pro Loco di Caerano per ringraziare il personale sanitario per quello che ha fatto e sta facendo”.
(Fonte: Sara Surian © Qdpnews.it).
(Foto: Protezione civile Caerano).
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