Delusione, amarezza e anche un po’ di incredulità: sono queste le reazioni di Gianni Precoma, sindaco di Caerano di San Marco, alla notizia delle dimissioni di Fabio Spadetto, consigliere comunale con delega ai Rapporti con consorzi e società di servizi pubblici e decoro urbano (qui l’articolo).
Nella giornata di ieri Spadetto ha pubblicato nei social una nota nella quale ha spiegato ai caeranesi le ragioni delle sue dimissioni, ravvisabili in “problemi personali e impegni di lavoro oltre a profonde difficoltà di dialogo e condivisione tra alcuni colleghi di amministrazione”.
La risposta del primo cittadino di Caerano non si è fatta attendere, ritenendo corretto far sapere ai cittadini la sua posizione anche nel rispetto di tutto il gruppo di maggioranza “Uniti per Caerano”.
“Penso che se una persona rimane fuori dal gruppo per più di due anni per motivi personali (non voglio entrare nel merito, anche se mi sento personalmente offeso, avendo cercato in tutti i modi di darti una mano) – si legge nella risposta del sindaco Precoma alle parole del consigliere dimissionario Spadetto -, non può voler rientrare imponendo le proprie idee. In questi tre anni di amministrazione sono stati fatti un’infinità di lavori e ne sono stati progettati tantissimi altri”.
“Il nostro paese necessita di molti altri lavori da fare e tante cose da sistemare (per le quali ci stiamo impegnando) – conclude il primo cittadino -. Il gruppo si è sempre trovato per assegnare a questi interventi una priorità in base alle risorse e al rispetto delle norme. Pertanto, le motivazioni delle tue dimissioni le trovo fuori luogo e poco rispettose nei confronti di un gruppo che, pazientemente, ha aspettato per oltre due anni che risolvessi i tuoi problemi personali”.
Nel suo lungo post pubblicato su Facebook, Spadetto ammetteva di aver fatto diverse assenze ed errori per problemi personali e di salute, precisando che il suo impegno in Comune e le sue proposte, che hanno riguardato soprattutto la sistemazione del territorio di Caerano, sono sempre state accantonate per mancanza di denaro, non arrivando neanche alla possibilità di iniziare una reale discussione.
Ma non ci sono solo attacchi nella riflessione del consigliere comunale dimissionario perché, alla fine, ha ringraziato gli ex colleghi amministratori, augurando a loro e ai dipendenti comunali “di poter valorizzare e riportare il paese in uno stato economico, sociale e territoriale di ottimo valore”.
Chi subentrerà a Spadetto in consiglio comunale? La prima dei non eletti nelle scorse elezioni amministrative è Giada Fasan.
(Foto: Facebook).
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