L’addio a Iustin Valentin: “Un piccolo angelo è volato in cielo”

Una piccola bara bianca, candele, fiori e qualche peluche. E il cuore di tutti i presenti stretto in una morsa di incredulità e dolore.

Un piccolo angelo è volato in cielo”, la scritta sull’epigrafe. E anche il pensiero della comunità di Caerano di San Marco nel dare oggi, lunedì, a una settimana esatta dalla tragedia, l’ultimo saluto al piccolo Iustin Valentin Grigoras, scomparso improvvisamente a soli 17 mesi.

Una “morte bianca” apparentemente inspiegabile, sulle cui cause potrà forse far luce l’autopsia effettuata venerdì scorso (ulteriori esami verranno eseguiti anche a Padova), i cui risultati sono attesi nelle prossime ore.

Intanto però al piccolo, che non aveva mai manifestato problemi di salute particolari, è stato dato l’addio oggi pomeriggio, in una chiesa di San Marco Evangelista affollata. Rito ortodosso celebrato da padre Cristian e padre Giulio, a cui ha preso parte anche il parroco don Paolo Marconato.

“La comunità si stringe attorno alla famiglia, provata da un così grande dolore – le parole del sacerdote all’inizio della cerimonia funebre -. Un bimbo che, purtroppo, se n’è andato via troppo presto, senza poter sperimentare le gioie e i dolori della vita”.

Iustin Valentin, fino a quel tragico mattino di lunedì scorso, stava bene. Si era svegliato e aveva giocato con i suoi fratelli. Poi, dopo essere uscito brevemente e rientrato a casa con mamma Daniela, era stato messo a letto per il consueto riposino.

Intorno alle 10, il dramma: proprio la mamma, andata a svegliarlo, lo ha trovato bianco e senza più respiro. Da lì l’allarme immediato e l’arrivo dei soccorritori del Suem 118, che hanno tentato disperatamente di rianimare il piccolo per circa un’ora. Inutilmente.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Alessandro Lanza)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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