Rapina a Caerano, il tabaccaio: “Ho avuto paura, anche noi dovremo gestire gli ingressi in negozio come fanno le banche e le oreficerie”

Non ha più voglia di parlare di quello che gli è successo Ennio Tesser, il tabaccaio di via Cavour a Caerano di San Marco che venerdì sera ha subito una rapina a mano armata.

Un uomo si è introdotto nella sua tabaccheria-edicola puntandogli una pistola addosso per ottenere da lui l’incasso del pomeriggio.

Una brutta storia che ha colpito molto la piccola comunità caeranese dove in questi giorni non si parla d’altro.

“È entrato nella mia tabaccheria poco dopo le 18.30 impugnando una pistola con dei guanti di plastica – racconta Tesser – Aveva un berretto in testa, degli occhiali da sole e una mascherina. Era a circa un metro e mezzo/due da me e in modo aggressivo mi ha detto di dargli tutti i soldi che avevo. Io mi trovavo dietro la cassa ed ero intrappolato. Mi sono spaventato e gli ho consegnato tutto l’incasso del pomeriggio. Prima di uscire, si è girato verso di me un’ultima volta per vedere quello che stavo facendo e se n’è andato”.

“È la prima volta che subisco una rapina a mano armata – continua – Se queste persone vengono prese devono avere delle punizioni vere, altrimenti si invogliano altri malviventi a compiere azioni simili. La situazione per chi lavora in proprio è già difficile tra tasse e bollette, chiediamo almeno di essere protetti dallo Stato. Ho pensato di chiudere a chiave la porta la sera e di far entrare solo le persone che non coprono il viso e si fanno riconoscere. È brutto dirlo ma noi tabaccai dovremo comportarci come fanno le banche e le oreficerie per gli ingressi. Questa volta ho avuto veramente paura”.

Il sindaco di Caerano di San Marco, Gianni Precoma, ha telefonato a Tesser per far sentire la sua vicinanza e quella di tutta l’amministrazione comunale caeranese.

“Speriamo che questo malvivente venga assicurato al più presto alla giustizia – ha commentato – È da molto tempo che in paese non si verificava un fatto così grave, non ho nemmeno ricordo dell’ultimo accaduto. Le forze dell’ordine sono sulle tracce del rapinatore, che dovrebbe essere la stessa persona che, un’ora prima di arrivare a Caerano, avrebbe derubato anche un altro negozio di tessuti a Cornuda”.

“Come sindaco – conclude -, oltre a essere costantemente in contatto con i Carabinieri che ringrazio per il supporto che ci forniscono, cerco di segnalare tutto quello che si verifica nel territorio destando dubbi nella popolazione. Oggi come sindaci non abbiamo altri strumenti per contrastare questi episodi malavitosi. Il mio augurio è che questo rimanga un caso isolato”.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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