Cappella Maggiore, i giovani sottopongono ai candidati vittoriesi il tema della mobilità urbana e i collegamenti con Vittorio Veneto

Non solo l’ospedale e il suo futuro saranno all’attenzione particolare dei candidati sindaci di Vittorio Veneto, ma avanza anche il tema della viabilità extraurbana, e il trasporto locale pubblico vittoriese. Arriva dai ragazzi di Nuova Voce di Cappella Maggiore (nella foto, il direttivo) che hanno avuto modo di sottoporre il problema trovando accoglienza e supporto nel loro comune, oltre ad un incontro con la Mom. E in vista delle prossime consultazioni elettorali hanno portato il problema all’attenzione di Antonio Miatto, Marco Dus, Michele Toffoli e Alessandro De Bastiani con una lettera aperta che attende ora una risposta.

Da anni – scrivono – si discute dell’importanza di riportare Vittorio Veneto ad essere riconosciuta e praticata nei fatti come vera e propria “capitale” del comprensorio di cui è naturale “capolista”, e che include sicuramente i comuni di Cordignano, Sarmede, Fregona, Cappella Maggiore, Colle Umberto, Tarzo e Revine Lago, ma con notevoli influenze amministrative su tutta la Vallata. Per quanto riguarda la popolazione della nostra pedemontana (Cappella Maggiore, Sarmede, Fregona) nei servizi ci sono disagi e in particolare la grande questione della mobilità pubblica resta dopo svariati lustri e tentativi risolutivi di più amministrazioni comunali tutt’ora in sospeso”.

Nel marzo 2018 – proseguono – dal nostro gruppo giovani per dare una scossa al tema è stata effettuata infatti una raccolta firme sul territorio pedemontano che ha visto raccogliere con successo ben 966 adesioni di cittadini che chiedevano il prolungamento della tratta dell’autobus urbano 32 Vittorio Veneto-Santa Apollonia, almeno sino a piazza Vittorio Veneto, centro di Cappella Maggiore, agevolando la mobilità di studenti, lavoratori e anziani non solo cappellesi ma di tutta la zona limitrofa (Sarmede e San Martino soprattutto). Questa operazione è stata volutamente condotta in sinergia del gruppo giovani che rappresentiamo con l’attuale amministrazione comunale di Cappella Maggiore e con la minoranza comunale. I risultati non sono stati del tutto soddisfacenti”.

In realtà alla loro richiesta verrebbe solo aggiunta una corsa con un servizio del tutto extraurbano con il loro comune. Loro vorrebbero invece solo un servizio urbano prolungato, che l’autobus da Anzano arrivi in centro, o al limite suburbano.

“Ora noi sottoponendovi questa situazione allarmante, chiediamo se sia possibile finalmente nel 2019 aprire un tavolo concreto fra comuni del comprensorio vittoriese e Regione Veneto rivedendo l’intero assetto del trasporto pubblico locale Urbano vittoriese, superando ed estendendo il sistema Boomeramg senza costringere all’utilizzo dell’automobile. E’ difficile ma senza una reale presa di coscienza del fenomeno e con una successiva inerzia di quella che sarà la futura amministrazione comunale di questa bellissima e invidiata Città, non ci resterà che continuare ad assistere alla fuga di cervelli, lavoratori e persino anziani dalle nostre zone, che non vorremmo abbandonare per nessun motivo al mondo”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: Nuova Voce).
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