Ieri, venerdì 4 maggio, si è tenuta la seconda edizione del premio “Capellam de Ygo” nel centro sociale di Cappella Maggiore. A organizzare la serata è stato il gruppo giovani “Nuova voce”, nato ufficialmente nel luglio del 2017 e che tenta di “rilanciare la partecipazione attiva e l’interesse della cosa pubblica nel paese”, come ha avuto modo di spiegare il suo portavoce, Daniele Mercadante, nel corso della serata.
Il nome del premio, “Capellam de Ygo”, è frutto di un lavoro d’archivio di uno dei membri del gruppo giovani, il quale ha voluto riprendere l’antico toponimo di Cappella, “Ygo”, sparito dal 1641, per dissotterrarlo e stimolare la ricerca futura sulla città.
Il premio è stato realizzato dall’artista Loris Giotto e rappresenta la piazza di Cappella Maggiore. È l’alpino Erminio Del Puppo (nella foto, al centro), classe 1921, residente a Cappella Maggiore, a ricevere il premio per essere sfuggito ai tedeschi che stavano trasportando due mila alpini prigionieri in Germania nel 1943 ed essersi unito alla resistenza partigiana che operava in Cansiglio e in Pizzoc.
Qui, insieme a Gianbattista Bitto e Giuseppe Faè del gruppo brigate Garibaldi “Vittorio Veneto”, Erminio Del Puppo ha combattuto per la liberazione di Vittorio Veneto e Cappella Maggiore.
Parole molto positive per il gruppo giovani “Nuova Voce” sono state espresse dal sindaco Vincenzo Traetta, che parla di “una nuova possibilità, finalmente, per tutti noi di partecipazione cittadina anche dei giovani” e augura loro costanza e un continuo ricambio per alimentare il lavoro del gruppo.
Anche Gilberto Cannella, consigliere di minoranza, esprime i suoi auguri e a proposito del premio dichiara: “È bello vedere come i ragazzi possano vedere delle guide in queste persone che hanno fatto la storia”.
(Fonte: Francesca Rusalen © Qdpnews.it).
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