Cappella Maggiore, il consiglio comunale approva un ordine del giorno per il potenziamento del servizio di medicina di base

Da medicina di gruppo a medicina integrata per migliorare un servizio che effettivamente da mesi, o forse anni, presenta delle lacune e non servizi tempestivi agli utenti, o meglio pazienti: è la richiesta espressa in un ordine del giorno approvato ieri giovedì sera dal Consiglio comunale di Cappella Maggiore e che gli amministratori sperano possa venire preso in considerazione dalla Regione Veneto e dall’Azienda Ulss 2 Marca Trevigiana, a cui sarà inviato in queste ore.

Speriamo che venga accolta con urgenza la richiesta presentata dalla Medicina di gruppo Med10 di Cappella Maggiore di trasformare la medicina di gruppo in medicina integrata – viene espresso nell’ordine del giorno – considerato che la medicina integrata garantirebbe l’erogazione a un’utenza di circa 18 mila pazienti un servizio H12, con prestazioni più appropriate e più personale amministrativo/infermieristico a supporto dei 9 medici che operano ora a Cappella Maggiore”.

Basterà? Non si può per ora sapere. Certo se lo augurano i 18 mila utenti del centro Med10, e anche la minoranza consigliare che nello stesso tempo in consiglio comunale ha visto respinta la propria mozione sulla questione “medici di famiglia” con proposte e richieste di verifiche per risolvere gli annosi disagi, che non sono passate al vaglio della votazione.

Nella risposta dell’amministrazione, con la presentazione dell’ordine del giorno poi approvato, si evidenzia che da gennaio 2017 il Med 10 era stato inserito nel piano di sviluppo delle Cure Primarie dell’Ulss 2 e trasformato in una medicina di gruppo integrata, e che il Comune ha investito 170 mila euro nei lavori di ampliamento del centro sociale, nuovi spazi e sala d’attesa per fornire un servizio più adeguato alla richiesta dell’utenza migliorando la funzionalità dei locali esistenti con nuovi ambulatori.

I disagi come la linea telefonica costantemente occupata e le persone costrette ad attendere fuori, secondo quanto emerso nei frequenti incontri con il coordinatore del Centro, con il quale sono stati verificati, sarebbero dovuti solo alla carenza di personale.

Le criticità evidenziate – è stato detto nella risposta al gruppo Gilberto Cannella sindaco – si potrebbero risolvere per buona parte solo con un aumento del personale a disposizione, attribuendo a un dipendente il compito di attendere in via esclusiva alle telefonate e ad altro dipendente la gestione delle ricette e delle persone in attesa. E la sala A, quando è stata richiesta dai medici per i vaccini e per altre esigenze, è sempre stata concessa, ma non sarebbe la soluzione”.

Anche per questo la mozione è stata respinta “in quanto non prospetta soluzioni adeguate agli attuali problemi e chiede di fare delle verifiche che il sindaco e la giunta hanno già svolto”. L’augurio per il 2022 è che arrivi davvero nuovo personale con il passaggio a Centro di Medicina integrata.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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