Non è mancato il dibattito polemico sulla vicenda dei lavori in via Roma (Cal de Boz) e della richiesta di completare e mettere in sicurezza la pista pedonale avanzata dal gruppo di minoranza Gilberto Cannella Sindaco.
Mentre il primo cittadino Vincenzo Traetta ha riconosciuto l’importanza del completamento pedonale da fare e anche l’inutilità della polemica sollevata in Consiglio, è stato ribadito che oggi i lavori sono possibili mettendo a norma i circa trenta metri attualmente scoperti e che potrebbero mettere in difficoltà soprattutto residenti e anziani che percorrono quel tratto di Cal de Boz.
“Nella parte finale della nostra interrogazione – spiegano i consiglieri di minoranza – diciamo testualmente che è evidente come siano cambiate le situazioni rispetto ad un anno fa e come le recenti ristrutturazioni di alcuni privati abbiano liberato lo spazio fronte strada”.
Oggi, grazie proprio al lavoro dei privati, resterebbero solo da spostare cinque metri di rete metallica. “Alla fine gli assessori Barazza e Cillo – affermano – hanno ammesso che in seguito alla nostra interrogazione sono stati contattati i proprietari interessati, con risultati al momento confortanti. Non ci interessano le polemiche a distanza con precedenti amministrazioni, che hanno stufato e che sono una scusa per nascondere l’inerzia di questa”.
L’amministrazione Traetta ha respinto anche la richiesta relativa alla rivista comunale di informazione “La Fontana”. Veniva chiesto di creare un regolamento di utilizzo del mezzo di informazione, dato nelle ultime due pubblicazioni non è stata data voce alle opposizioni ed a diverse associazioni.
“Pensiamo che almeno una pagina delle oltre venti che compongono la pubblicazione fosse concessa all’opposizione e che a tutte le associazioni fosse consentito di far sentire la propria voce – hanno spiegato in una nota i consiglieri di opposizione -. Ma il sindaco Traetta ha affermato che è lui a rappresentare tutti i cittadini e soprattutto che la rivista “La Fontana” è dell’amministrazione e quindi della sola giunta, che di conseguenza decide come utilizzarlo“.
“L’editore della rivista è però il Comune di Cappella Maggiore, quindi tutti noi cittadini ne siamo finanziatori attraverso le tasse che paghiamo. – concludono – La mozione è stata respinta. Per noi era più giusto approvare un semplicissimo regolamento che avrebbe correttamente coinvolto tutta la cittadinanza attiva, com’era fino a 15 anni fa”.
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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