In attesa dell’approvazione del bilancio con il programma delle opere pubbliche, a Cappella Maggiore l’amministrazione non è stata ferma in questi mesi e come promesso, dopo le diverse burrasche meteo che hanno provocato danni e allagamenti sul territorio comunale a più riprese, già dal mese di ottobre è partito il piano acque.
E’ stato dato l’incarico ad un professionista per poter dare risposte concrete ai disagi che si creano periodicamente a seguito di eventi atmosferici intensi. Professionista che sta già facendo una analisi accurata e raccogliendo dati delle diverse criticità del territorio, dal punto di vista idraulico e idrogeologico, che si manifestano con gli allagamenti, movimenti franosi, cedimenti di sedimi quando piove intensamente sul territorio.
“Siamo già a buon punto – conferma l’assessore ai lavori pubblici e vicesindaco Mariarosa Barazza -, si tratta di realizzare una mappa con le tendenze e criticità date da fossi chiusi, reticolo di scolo delle acque chiuse, anche per i lavori dei privati che hanno contribuito ad aggravare la situazione. Una volta che avremo il quadro saranno individuati gli interventi da programmare nei prossimi anni per risolvere o almeno mitigare i problemi in alcuni punti specifici dove frequentemente si verificano questi inconvenienti“.
Entro la fine del mese di gennaio il cronoprogramma del progetto del Piano acque prevede la consegna della prima parte del lavoro, cui seguirà l’elenco degli interventi da concordare anche con i privati che saranno coinvolti.
“Per la primavera ritengo possiamo avere il tutto – conferma Barazza – per dare una risposta che tenga conto anche della programmazione organica delle opere del Comune. Agire localmente sulle criticità rischia infatti solo di spostare un problema senza tenere conto della situazione dell’intero territorio. Penso a bacini di laminazione per fermare l’acqua piuttosto che incanarla. Tutto questo richiede uno studio preciso e puntuale”.
(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto: per concessione di Mariarosa Barazza).
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