Ritorna dopo un anno di sospensione per Covid la Festa dell’Unità di Cappella Maggiore. Si terrà dal 4 all’8 agosto 2021.
È la decana delle Feste organizzate dal Pd, dato che la prima edizione si svolse nel 1971.
Dal 1987 si tiene nell’area attrezzata Primo Maggio di via Masarè a Cappella Maggiore, dove in questi giorni sono all’opera in modo febbrile decine di volontari coordinati da Gianfranco Candossin.
Purtroppo, e bisogna dirlo, la ripresa proprio a causa delle restrizioni ancora vigenti si prospetta ancora molto controllata: non sottotono, ma niente musica e ballo, niente dibattiti pubblici o ospiti.
E poi l’ultima tegola, quella che, se fosse caduta prima, avrebbe fatto decidere probabilmente per un altro rinvio: dal 6 agosto l’ingresso dovrà essere riservato solo a chi è in possesso del “Green pass”.


Anche per questo l’umore tra volontari e collaboratori, che Candossin sta aiutando a scaricare la “certificazione verde” nei cellulari, non è proprio alle stelle. L’entusiasmo per la ripresa comunque – e lo conferma lo stesso Candossin – rimane intatto.
“Anche se da 120 stiamo scendendo a 80 volontari, proprio per la questione Green pass che rende più complesso avere l’apporto dei più giovani – spiega – siamo in grado di poter garantire un servizio all’interno di tutte le regole e con qualità”.
Il parco ospita quest’anno uno stand ristorante, una birreria/enoteca e una caffetteria, mentre l’area spettacoli (palco e pista da ballo coperta) che ha ospitato annualmente una selezione delle migliori orchestre italiane quest’anno sarà dotata di tavoli e panche a servizio degli ospiti della festa.
Sono aperte le prenotazioni al link. lI parco permetterà di ospitare in sicurezza i partecipanti alla Festa, mentre i posti a sedere nel ristorante sono limitati a 216 con il limite di 6 persone per tavolo. Un limite che potrà essere elevato fino a 10 persone per tavolo in caso di familiari e/o conviventi. Dalle 19 l’accesso al ristorante sarà libero ma in base ai posti che si libereranno.
“I volontari sono al lavoro da tempo, la sala è preparata da un mese, ma abbiamo questo problema del Green Pass – dice Candossin – che provocherà qualche difficoltà, soprattutto per le famiglie con minori, ma sarà così per tutte le feste. Peccato, avevamo previsto tutto, ma questo è un po’ troppo”.
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