La passione per l’arte alla Casa della Fantasia: da sabato 60 opere di Duilio Dal Fabbro ripercorrono la pittura italiana dal dopoguerra ad oggi

Non è la solita mostra di pittura di un artista emergente, ma il risultato di dove può arrivare la passione per la collezione d’arte. E in questo Duilio (“Spola” per gli amici) Dal Fabbro, conosciuto nel mondo sportivo locale come ex direttore sportivo di calcio, rappresentante di formaggi per decenni in terra friulana, e ora pensionato con spiccato pollice artistico, è un maestro.

Così nella Casa della Fantasia della vicina Sarmede, grazie ai buoni uffici e il patrocinio del comune, del sindaco Larry Pizzol e della Fondazione Zavrel, è arrivata la sua “Collezione per passione”.

Ovvero ben 60 opere della sua collezione personale, e dei più conosciuti artisti locali e nazionali (proverbiale la sua amicizia con il compaesano Luigi Cillo) che ora sarà possibile ammirare da sabato 11 settembre (vernice alle 18) al 3 ottobre 2021.

Una autentica passione per l’arte che ora si manifesta al pubblico: “Non posso dimenticare tra le esperienze più importanti e appaganti la mia passione per l’arte e quanto ad essa connesso – dice -, in particolare la conoscenza e il rapporto di lavoro con il prof. Giovanni Granzotto che hanno segnato un periodo molto importante nel quale ho potuto scoprire un mondo nuovo: quello dell’arte e della cultura ai massimi livelli. Grazie all’amicizia e alla collaborazione con il noto critico d’arte, sono stato invitato in molti musei internazionali e nazionali, ho conosciuto i loro direttori assieme ai moltissimi artisti che partecipavano alle diverse esposizioni, in buona parte diventati amici e le cui opere sono presenti oggi nella mia collezione; ho raccolto le loro firme nei relativi cataloghi che conservo gelosamente per gratitudine”.

Duilio dalla seconda metà degli anni Ottanta ha scoperto questo hobby frequentando assiduamente la Galleria dello Studio GR, in Piazza del Popolo a Sacile: “E’ stata una esperienza fondamentale di crescita culturale e gestionale a favore del mio infinito “tormento”: l’arte e il collezionismo – ammette- . Ora questa raccolta documenta i risultati del mio percorso da collezionista; opere scelte in base alla mia esperienza e ai consigli “della scuola granzottiana”, a dimostrazione della loro incontestabile qualità, pubblicate ed esposte in più occasioni nelle importanti “cattedrali” nazionali ed europee dell’arte”.

E  dopo tanti anni di ricerche e acquisizioni, la “Casa della fantasia” di Sarmede accoglie, nelle sue capienti sale espositive, una sessantina di opere della sua collezione personale “che – assicura – mettono in evidenza, aprendo diverse prospettive e suggerendo spunti di riflessione, le varie correnti che percorrono parte della pittura italiana e internazionale dalla fine del secondo dopoguerra fino ai nostri giorni del nuovo secolo, per una scelta formale del tutto coerente e compiuta”.

(Foto: Facebook).
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