Si finge dipendente comunale e ruba una bandiera dell’Italia dalla rotatoria. Barazza: “Gesto inqualificabile, il responsabile la rimetta al suo posto”

La rotatoria di Cappella Maggiore
La rotatoria di Cappella Maggiore

Un fatto deplorevole è accaduto alle 17 di ieri, mercoledì 22 marzo, a Cappella Maggiore: un uomo si sarebbe spacciato per dipendente comunale e avrebbe rubato la bandiera italiana dalla rotatoria prossima al municipio, esposta tra quelle di tutti gli Stati partecipanti all’evento internazionale “L’olio della Serenissima”, che sarà ospitato tra pochi giorni a Cappella Maggiore.

Dopo il primo furto, il responsabile – vestito con la giacca catarifrangente da addetto ai lavori – si sarebbe diretto verso la vicina rotatoria della Pagoda, dove avrebbe tentato il doppio colpo: un passante se ne sarebbe però accorto e gli avrebbe domandato il motivo del suo gesto, così l’uomo – dichiarando al suo interlocutore di essere “un dipendente comunale” – avrebbe lasciato la bandiera al suo posto e sarebbe fuggito con la sua auto.

C’è aria di grande rammarico negli ambienti dell’Amministrazione comunale: “Mi dispiace molto che si arrivi a rubare una bandiera, tra l’altro la nostra – afferma il sindaco Mariarosa Barazza -. È un gesto inqualificabile, non tanto per il valore economico, ma simbolico: non credo sia stato uno scherzo, perché l’uomo era organizzato.

“La foto che possediamo non rende possibile una lettura chiara della targa dell’auto, ma riusciremo a rintracciare il responsabile – aggiunge Barazza -. Mi auguro comunque che l’uomo si senta in dovere di riportare presto la bandiera al suo posto”.

Quello del furto delle bandiere non è un fatto nuovo a Cappella Maggiore, perché – precisa Barazza – “già nell’edizione della festa dell’olio di alcuni anni fa erano state rubate quelle italiane, installate sempre nelle rotatorie”.

Sentimenti di amarezza arrivano anche dall’assessore al turismo Valentina Ricesso, che si sta impegnando in prima persona per la riuscita dell’evento e che, in seguito al fatto, in queste ore ha visionato con gli Uffici preposti le immagini del furto: “Al di là del valore economico – commenta – pensiamo che sia un atto molto grave rubare la bandiera del nostro Stato”.

(Foto: Comune di Cappella Maggiore).
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