Era l’ultima seduta di consiglio comunale dell’anno quella che si è riunita lunedì 23 dicembre nella Sala Tina Anselmi nel Centro sociale di Cappella Maggiore. Novità principale: l’aumento delle aliquote Imu (Imposta municipale propria), punto approvato con minoranza astenuta.
“I pesanti tagli di 8 miliardi dallo schema nazionale di bilancio 2025 rischiano di compromettere l’operatività dei Comuni e rappresentano un pericolo per i territori – ha spiegato il vicesindaco con delega al bilancio, Vincenzo Traetta – Una soluzione concreta potrebbe essere l’impiego di risorse strategiche e già disponibile, come i fondi del Pnrr non ancora allocati, per finanziare interventi essenziali, come la manutenzione straordinarie, l’efficientamento energetico, la sicurezza e la prevenzione del dissesto idrogeologico. Questa proposta non ha valore politico, ma rappresenta un atto di responsabilità verso il Paese per garantire ai Comuni le risorse per governare il territorio. Da qui al 2029 per noi si prospettano tagli tra i 20 e i 40 mila euro l’anno”.
“Come amministrazione – ha detto ancora – siamo stati costretti a riallineare, dopo diversi anni in cui non erano mai state modificate, le aliquote Imu a quelle dei Comuni limitrofi per poter raggiungere l’equilibrio di bilancio, quest’ultimo appesantito dall’aumento dei costi dell’energia, del personale, delle materie prime e dei servizi in generale”.
Nello specifico, le aliquote – ha riferito Traetta – per le abitazioni principali e relative pertinenze si passa da 0,54% a 0,60%; per le case di anziani e disabili rimane l’aliquota 0, come invariata rimane l’aliquota per i fabbricati destinati ad attività agricola (0,1%); per gli immobili ad uso produttivo e per altri fabbricati si passa da 0,9% a 0,98%; per abitazione in comodato d’uso gratuito registrato si va da 0,45% a 0,49%; abitazione locata ai sensi dell’art2 comma3 L.431/1998 e s.m.i., attualmente a 0,675, aumenta a 0,735; per le case popolari rimane l’aliquota rimane nulla. Nell’ambito di questo tipo di manovra si prevede un gettito di 732mila euro.
Per rendere conto in modo concreto dell’aumento, Traetta ha esposto una simulazione sull’effetto della proposta di aumento: “Per un appartamento classe 3 – ha affermato -: con l’aliquota attuale si paga 583 euro, mentre con l’aliquota a 0,98% si passa a 635 euro, con una differenza di 42 euro. Se dovesse esserci anche un garage, si va da 87 a 95 euro. I 794 euro iniziali diventano dunque 864, con 70 euro di aumento”.
I consiglieri di minoranza sono intervenuti attraverso il capogruppo Juri De Luca, che ha chiesto se i tagli non potessero essere “assorbiti” in modo diverso e se effettivamente senza questa manovra non si sarebbe rientrati nel bilancio. La sindaca Mariarosa Barazza ha confermato la crucialità del provvedimento per il quadro dei conti: “Avremmo dovuto tagliare i servizi, che già ora fatichiamo ad erogare” ha precisato.
Sono quindi stati approvati – minoranza astenuta – anche la Nota di aggiornamento al Dup – Documento Unico di Programmazione 2025/27 e il bilancio di previsione finanziario 2025/27: l’avanzo di amministrazione è di oltre 367 mila la cui parte disponibile supera i 217 mila euro.
“Dal punto di vista dell’indebitamento – ha spiegato Traetta – siamo un Comune virtuoso: la nostra spesa per mutui e prestiti per il 2025 è di soli 14mila euro. Come Amministrazione comunale prevediamo di continuare ad assicurare i servizi. Il contenimento dei costi del personale è dovuto anche alla digitalizzazione e all’informatizzazione dei servizi”.
Durante il consiglio è stata prorogata di due anni la convenzione tra i Comuni di Casale sul Sile, Cappella Maggiore e Breda di Piave per il servizio associato di segreteria comunale con il dottor Stefano Dal Cin. Sono state infine approvate una ratifica della delibera di Giunta comunale sui fondi – arrivati al Comune dal Ministero e ora destinati all’Ulss2 – per le attività a sostegno delle persone disabili e la ricognizione delle partecipazioni possedute del Comune.
Prima della seduta, si era svolta la consegna della Costituzione ai 18enni, con la conferenza “Giacomo Matteotti nei discorsi dei padri costituenti” tenuta dal professor Daniele Ceschin.
(Autrice: Beatrice Zabotti)
(Foto: Qdpnews.it)
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