Erano stimate poco meno di un migliaio di persone alla chiesa parrocchiale di Castelcucco in occasione del funerale di Patrick Mentil, ventiduenne scomparso nell’incidente stradale di giovedì scorso sulla Feltrina, ed effettivamente oggi giovedì 11 dicembre anche i dintorni dell’edificio sacro, sopraelevato rispetto alla strada, erano gremiti di amici e conoscenti di ogni età.
L’amministrazione guidata dal sindaco Paolo Mares, che era seduto nelle prime file in chiesa, ha attivato diversi volontari per gestire la situazione assieme alle onoranze funebri Brotto, chiamando a supporto anche Pedemontana Emergenza dal Suem di Crespano, al quale verranno destinati i fondi raccolti. A fare coraggio alla famiglia, ai parenti, al papà Walter, alla mamma Moira, al fratello maggiore Jacopo e alla fidanzata di Patrick, Sara, erano presenti anche molti dipendenti della vicina Grisport.
L’omelia del parroco don Marco Cagnin ha ricordato come Patrick fosse un ragazzo brillante e determinato: “Patrick era innamorato della vita. Era innamorato della sua famiglia ed era riconoscente per il bene ricevuto. Aveva una predisposizione interiore verso l’imparare e verso gli altri. Coltivava tanti progetti diversi. Era innamorato dell’andare in bicicletta e ogni gara per lui era una prova, ma anche una gioia da condividere. Non considerava mai gli altri atleti degli avversari. Vediamo dai tanti giovani che sono qui oggi che Patrick era capace di cogliere l’opportunità per festeggiare senza mai escludere nessuno”.
Per Patrick è stata recitata anche la preghiera del donatore, essendolo lui di organi. Dagli ex compagni di scuola agli amici che aveva conosciuto fuori, i volti mesti, anche giovanissimi, di chi lo ha salutato questo pomeriggio ricordano un’altra volta quanto la sicurezza sulle strade sia un tema urgente e prioritario.
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