Castelcucco, entra con il passeggino al Centro acquisti Moro (Unieuro) e tenta di occultare oltre mille euro di merce: arrestata e poi rimessa in libertà

Mattinata movimentata ieri in paese. Le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza mostrano tre donne con due bambini, uno dei quali in un passeggino, entrare alle 11.30 di ieri, mercoledì 10 novembre, al Centro acquisti Moro, l’Unieuro di Castelcucco in via Marconi.

Cominciando a vagare tra gli scaffali una di queste, una ventunenne originaria di Dolo (Venezia), già conosciuta alla legge, avrebbe iniziato a occultare all’interno delle tasche di un passeggino un bottino composto da due scope elettriche Dyson da 500 euro l’una e altri oggetti, per arrivare a un valore complessivo di 1.350 euro.

Per nascondere gli articoli, tra cui anche ciabatte e cianfrusaglie per i bambini, le donne avrebbero utilizzato tutte le tasche di cui il passeggino disponeva.

Arrivata in prossimità delle casse, la giovane con il passeggino avrebbe tentato di varcare la soglia dei sensori antitaccheggio che, suonando, hanno insospettito il cassiere sulle intenzioni della donna.

L’operatore, assieme a una collega, ha così chiesto alla giovane se avesse qualcosa in tasca o nel passeggino: alla domanda, però, la 21enne avrebbe tentato di allontanarsi rapidamente nel piazzale, con la scusa di un improvviso malore.

Nel farlo avrebbe lasciato il passeggino, prendendo in braccio il bambino per darsi alla fuga. Dato l’allarme al 112, all’intervento dei Carabinieri della stazione di Asolo è seguito l’arresto della giovane in flagranza di reato con l’accusa di tentato furto aggravato.

“Da oltre un anno eravamo tranquilli, – commentano la famiglia Moro e lo staff del Centro acquisti, che si sono accorti del tentato furto, – per fortuna ci siamo attrezzati per avere un negozio sicuro e il personale si è dimostrato attento e capace anche questa volta”.

Il parere della famiglia Moro, attiva sul mercato da oltre 45 anni, è che le tre donne entrate nel locale mantenessero una precisa formazione proprio per distrarre i cassieri e cercare di passare indisturbate alle casse.

L’indagata, dopo le formalità di rito, è stata rimessa in libertà, non sussistendo ulteriori esigenze cautelari nei suoi confronti.

(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata – Carabinieri Treviso).
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