In prima linea nello scorso fine settimana nel corso dello screening (qui l’articolo), al quale era stata sottoposta la popolazione del paese, il sindaco di Castelcucco, Adriano Torresan (nella foto), a distanza di pochi giorni, ha dovuto fare i conti con il Covid-19.
Un nemico invisibile e subdolo arrivato in famiglia dai figli che frequentano le scuole primarie del paese.
“Era inevitabile il contagio” afferma il primo cittadino del piccolo paese pedemontano, assunto alla cronaca nel corso del primo lockdown assieme ad altri paesi della stessa fascia, essendo risultati indenni al coronavirus.
Un Covid Green azzerato, vista la crescita esponenziale dei contagi registrati a macchia di leopardo in questi ultimi tempi.
“La positività dei miei figli e i primi sintomi febbrili sono stati i primi segnali che il virus era in agguato, e la conferma è arrivata dal tampone effettuato questa mattina presso la farmacia del paese” spiega il sindaco di Castelcucco Torresan.
Allo screening nello scorso weekend, al quale ha aderito l’83% della popolazione, sono risultati positive al Covid 29 persone al primo tampone rapido, verdetto confermato successivamente attraverso quello molecolare.
Il virus dunque non ha risparmiato nemmeno il primo cittadino di Castelcucco nonostante le cautele messe in atto soprattutto nei giorni, nei quali assieme ai tanti volontari, si è adoperato per la buona riuscita dello screening alla popolazione.
Dieci giorni di isolamento fiduciario assieme a tutta la famiglia, e in stretto contatto con i suoi collaboratori attraverso i supporti tecnologici per la quotidianità amministrativa del Comune, questo il sacrificio imposto anche al sindaco Torresan da questa pandemia che non sembra al momento diminuire la sua intensità di contagio.
E dalla sua pagina Facebook il sindaco di Castelcucco invita i suoi cittadini a non abbassare la guardia. “Questo virus è subdolo e non perdona” il monito del sindaco di Castelcucco.
(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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