È mancato il “poeta” di Castelcucco. Così veniva chiamato Adolfo Biasion, 79 anni, deceduto sabato 14 novembre nella casa di riposo di Pederobba dove era ospite da tempo in seguito dell’aggravarsi della malattia contro la quale combatteva da tempo.
Originario di Fonte Alto, Adolfo era emigrato ben presto a Torino, dove era entrato in Rai con la mansione di elettricista e dove era rimasto sino all’età pensionabile.
Aveva molti amici ed era un frequentatore della “Piazza” di Castelcucco, tanto da stabilirvisi definitivamente dopo la pensione. Personaggio splendido, di animo buono, gentile con tutti, era stato in difficoltà economiche, tanto da dover ricorrere all’affidamento dei servizi sociali, in pratica di Regime Curatelle nella persona dell’ex sindaco Paolo Mares.
E lui stesso ha voluto inserire nell’epigrafe, accanto al nome, il termine “Poeta” per via della sua passione nello scrivere poesie. “Di lui ho un ricordo forte” conferma Mares, che lo ha seguito nel suo percorso di vita in questi ultimi anni.
A un incontro con il parroco Don Marco aveva manifestato la volontà di realizzare una raccolta delle sue poesie, da pubblicare sul foglietto parrocchiale. E una di queste lo stesso parroco di Castelcucco l’aveva letta pubblicamente in occasione della Festa dell’Immacolata.
Ora una delle sue poesie non mancherà di venire letta pubblicamente in occasione del suo funerale.
Adolfo Biasion non era sposato, aveva soltanto dei nipoti con i quali non aveva rapporti da lungo tempo. L’ultimo saluto domani, lunedì 16 novembre, alle ore 15 nella chiesa arcipretale di Castelcucco, dove Adolfo arriverà dalla Casa di Riposo di Pederobba. Un particolare ringraziamento va dato alla dottoressa Elisabetta Andreatta e a tutto il personale dei servizi sociali.
(Fonte: Giovanni Negro © Qdpnews.it).
(Foto: Onoranze funebri Brotto Thomas).
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