Gomme, fango e ridotte: il raduno di Montegrappa Off Road porta gli equipaggi tra cave, guadi e circuiti

Il raduno di Montegrappa Off Road porta gli equipaggi tra cave, guadi e circuiti
Il raduno di Montegrappa Off Road porta gli equipaggi tra cave, guadi e circuiti

C’è chi si accontenta di andare per le strade e chi invece preferisce andare oltre: gli appassionatissimi del 4×4 si sono ritrovati la scorsa domenica, il 4 di giugno, nel piazzale del Tempio di Canova, spostandosi poi in quota, sul Monte Tomba e verso il Monfenera, cercando dove concesso di evitare le strade asfaltate e anzi dedicandosi all’automobilismo più avventuroso e adrenalinico, quello offroad.

Il 28esimo Raduno Montegrappa Off Road, che è stato organizzato dall’omonimo club, affiliato all’Asi4x4, aveva l’obiettivo anche di festeggiare il trentesimo compleanno dell’associazione: per l’occasione il club ha organizzato una serie di tappe e percorsi a ostacoli all’interno di circuiti e cave, habitat ideale per questo genere di fuoristrada. Queste ultime sono state concesse dalla Cementirossi e dalle Industrie Cotto Possagno.

Diverse vetture, tra Suzuki Samurai e Vitara, Mitsubishi Pajero, Land Rover Defender e Discovery, Toyota Land Cruiser, Mercedes G e Nissan Patrol, si sono così messe alla prova sui tracciati della Valcavasia, arrivando a sfidare anche la gravità.

Gli organizzatori raccontano di aver programmato con grande cura il percorso già a partire dallo scorso novembre: nonostante la pioggia, che purtroppo ha dimezzato le attività in programma, gli equipaggi presenti al raduno hanno trovato una grande accoglienza e si sono divertiti, grazie al supporto della Proloco, ai Comuni di Cavaso del Tomba, Castelcucco e Pieve del Grappa, a varie attività nella zona che hanno contribuito a dare un’immagine di un territorio sinergico e pronto al turismo di nicchia.

(Foto: Montegrappa Off Road).
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