Se n’è andato Angelo Scopel, brillante imprenditore e asso al volante: lo ricordano le comunità di Possagno e Castelcucco

Grande cordoglio nelle comunità di Possagno e Castelcucco per la scomparsa di Angelo Scopel, imprenditore 77enne molto conosciuto per la sua impresa di laterizi e materiali da costruzione ma anche per il suo talento al volante, passione che è riuscito a trasmettere anche ai figli Roberto e Andrea.

Scopel, originario di Castelcucco, era partito fin da bambino a lavorare alle Fornaci di Possagno, arrivando a ricoprire anche il ruolo di direttore di una delle sedi. La sua vena imprenditoriale l’ha poi spinto ad aprire un’attività privata, inizialmente in parallelo, fino a trasformarla in una vera grande azienda.

La sua era una delle poche ditte presenti in Italia capaci di commerciare materiale pregiato, ricavato direttamente dalle demolizioni, e poi destinato al restauro di case antiche: un “rinnovatore”, per così dire.

“Mio padre ha creato l’azienda con le proprie mani ed è riuscito a eccellere in quello che faceva – racconta il figlio maggiore, Roberto -. Aveva sicuramente la testa sul lavoro ma era una persona autentica e rara: ha sempre portato avanti degli alti valori mettendo noi, la sua famiglia, davanti a tutto il resto”. L’imprenditore viene ricordato da chi lo conosceva, specialmente a Possagno, come una persona riservata ma generosa, sempre pronta ad aiutare le associazioni del territorio.

Ha sempre avuto una forte passione per i motori. “Quella passione ruggente l’ha portato per una quindicina d’anni a vincere il titolo di campione italiano di gincana” ricorda con affetto Roberto, al quale, come al fratello Andrea, il padre è riuscito a trasmettere lo stesso amore (nonostante poi Roberto si sia appassionato di più al rally). A Possagno, quest’amore per i motori viene celebrato ogni anno con lo Scopel Day.

Angelo Scopel era davvero un uomo poliedrico, tanto che da solo si era costruito una Fiat 500 elaborata, la sua auto del cuore: “Se l’è costruita interamente lui, con un motore tedesco. Quell’auto gli ha decisamente lasciato il segno e gli ha fatto vincere tante gare. Poi si è costruito anche una 126, ma la 500 era qualcosa di speciale e insostituibile” continua il figlio.

Uomo tutto d’un pezzo, di poche ma giuste parole: “Se non fai male agli altri fai quello che ti senti, non sentirti in colpa”, era solito dire ai suoi ragazzi. L’imprenditore è mancato nella serata di venerdì 19 agosto.

Il funerale di Angelo Scopel sarà celebrato domani lunedì 22 agosto alle ore 17 nella chiesa di Castelcucco, paese dove ha sempre lavorato e vissuto, se pur al confine con Possagno. Scopel lascia la moglie Sandra, i suoi figli, Roberto e Andrea e le loro famiglie, con una nipotina di undici mesi.

(Foto: per concessione della famiglia Scopel).
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