Oggi, giovedì, l’Appuntato Bortolo Mancini, congedatosi dalla Guardia di Finanza nel 1978, compie cento anni.
All’Appuntato, sposato dal 1954 con la signora Ermelinda, è stato consegnato, nel corso di una cerimonia tenutasi nella Compagnia della Guardia di Finanza di Castelfranco Veneto, il messaggio augurale di buon compleanno inviatogli dal Comandante Regionale, Generale di Divisione Riccardo Rapanotti.
La vita dell’Appuntato Mancini è un vero e proprio libro di storia: nasce il 17 agosto 1923 a Castelnuovo del Garda (VR) e si arruola nel Corpo dell’allora Regia Guardia di Finanza il 30 ottobre 1942, frequentando il corso di formazione nella Scuola Alpina di Predazzo sino all’aprile del 1943. Al termine del periodo di formazione, viene impiegato nell’allora Jugoslavia, dapprima a Zara con il 14° Battaglione Mobilitato e, più tardi, nella penisola del Sabbioncello, ove era dislocata la 6a Compagnia.
Fatto rientro in Italia, presta servizio, in tempo di guerra, a Vieste e Verona, dove trascorre diversi mesi in malattia, avendo contratto la malaria.
Finita la Seconda Guerra Mondiale, prosegue la sua carriera a Vicenza, Genova, Milano e, da ultimo, a Castelfranco Veneto. È insignito della Croce al Merito di Guerra e della Medaglia al Merito di Servizio. Congedatosi dalla Guardia di Finanza, è entrato a far parte dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, nel cui ambito continua a rappresentare un fulgido, vitale e cristallino esempio per tutte le Fiamme Gialle.
“La celebrazione dei cento anni dell’Appuntato Bortolo Mancini” – ha dichiarato il Comandante Provinciale, Colonnello Francesco De Giacomo, durante la cerimonia – “rappresenta una delle tante occasioni per rinsaldare il legame che unisce la Guardia di Finanza al proprio personale in congedo che, oltre a rappresentarne la memoria storica, custodisce valori indissolubili quali lo spirito di Corpo e il senso di appartenenza”.
(Foto: Guardia di Finanza).
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