Domani l’ultimo saluto a Sonia Civiero, volontaria silenziosa: “Semplice e solare, ci mancherai”

Domenica scorsa, giorno della sua scomparsa, si sarebbero dovuti tenere i festeggiamenti per l’Epifania nella sua contrada, che sono stati subito annullati dal comitato. Al loro posto, un semplice ritrovo di preghiera in un capannone della zona a cui è seguita l’accensione del falò, come richiesto da lei stessa.

Castello di Godego, e in particolare la località Le Vegre, in lutto per la morte di Sonia Civiero, stroncata a soli 43 anni da un male contro cui ha lottato a lungo. Domani alle 15, nella chiesa parrocchiale del paese, sarà dato l’ultimo saluto a una donna descritta da tutti come “solare e sempre disponibile”.

Sonia, che lavorava alla Replay di Asolo, lascia il marito Stefano Zecchin, mamma Emilia e i fratelli Fabio e Mauro. Oltre agli impegni professionali, l’attività di volontariato per la sua comunità, in particolare per la parrocchia e la Caritas.

“Faceva del bene e aiutava chi aveva bisogno in silenzio, non le piaceva apparire – il ricordo del sindaco Diego Parisotto -. La sua è una famiglia storica del paese, conoscevo anche il padre scomparso qualche anno fa. Sonia era semplice e solare, sempre pronta a mettersi a disposizione degli altri. Per l’organizzazione del Panevin di via Vegre, ad esempio, viste le recenti normative in tema di sicurezza e i vari vincoli burocratici, era lei a tenere le fila e a venire spesso in Comune per assicurarsi che tutta la documentazione fosse in regola, così da portare avanti questa tradizione. Ci mancherà”.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Onoranze funebri Silvestri)
(Articolo e foto di proprietà di Dplay Srl)
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