La tecnica è sempre quella dei Cori “Manos Blancas” venezuelani, che mescola voce (per chi può) e lingua dei segni. E la finalità, anche quella è la stessa: offrire agli adulti, come ai ragazzi, la possibilità di testimoniare la “bellezza del fare le cose insieme”.
E’ così che è nata l’idea di estendere anche a mamme e papà del Gruppo genitori dell’istituto comprensivo di Vedelago l’esperienza ormai decennale del Coro “Mani Bianche”, una realtà nata nel 2015 (riprendendo quella del Coro “Voci Bianche” che già esisteva dal 2008) ma inizialmente “riservata” solo a bambini e ragazzi di elementari e medie.
Qualche mese di rodaggio lo scorso anno e ieri, giovedì, si è partiti con la prima vera lezione del Coro Adulti “Mani Bianche”, che nel frattempo, oltre ai genitori degli studenti, ha incamerato anche insegnanti e altre persone interessate a questa particolare esperienza.
Una quindicina i primi “alunni” che si sono ritrovati negli spazi della scuola media di Vedelago, in via Manzoni, sotto la guida di Chiara Cattapan, 47 anni (da Salvatronda), storica insegnante proprio alla secondaria di primo grado, diplomata in violino e didattica musicale.
“Ho fatto una specifica formazione sui Cori ‘Manos Blancas’ venezuelani e sono riuscita a trasferire qui questa mia esperienza – racconta la docente – Siamo partiti con i bambini, coinvolgendo soprattutto chi aveva problemi di comunicazione. Alcuni usano la voce, mentre per gli altri traduciamo i testi della canzoni in Lis, stando attenti a fare una lingua dei segni ‘musicata’, dove siano proprio i segni a seguire la voce”.
Un’iniziativa meritevole che ha aiutato in particolare bambini con problemi di autismo, capaci grazie al progetto di sviluppare una forma di comunicazione alternativa. E il successo, tra riconoscimenti vari (culminati con il premio conferito dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella), non si è fatto attendere.
“I nostri videoclip, in particolare quelli su temi di attualità come l’immigrazione, hanno vinto diversi premi, anche nei concorsi scolastici – ha proseguito Cattapan – Grazie a questo abbiamo potuto girare in lungo e largo l’Italia, una bella gratificazione per tutti”.
Da qui, pian paino, la volontà di coinvolgere anche gli adulti, specialmente mamme e papà. “Cantare e segnare contemporaneamente è un’attività aperta a tutti, per questo abbiamo voluto estendere anzitutto ai genitori l’esperienza – sottolinea ancora l’insegnante – Vogliamo affiancare ai ragazzi una realtà più ‘matura’, per testimoniare la bellezza di fare le cose insieme e far capire direttamente le difficoltà vissute dai figli”.
L’idea ci ha messo un po’ per prendere corpo ma, dopo un primo periodo di prova nel 2024, ora è in rampa di lancio. “Ci ritroviamo qui ogni giovedì, dalle 20.30 alle 22 – conclude Chiara – Quella di ieri è stata la prima lezione, siamo sicuri di crescere e affermarci anche con questa nuova realtà”.
(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto: Alessandro Lanza. Video: Alessandro Lanza e Coro “Mani Bianche”)
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