Nelle prime ore della mattina di sabato scorso 16 novembre, i Carabinieri della Compagnia di Castelfranco Veneto, su delega della Procura della Repubblica al Tribunale per i Minorenni di Venezia, hanno eseguito una serie di perquisizioni domiciliari nei confronti di 16 minori di età compresa tra i 15 e i 17 anni. Due di questi erano già sottoposti alla misura cautelare della permanenza in casa, nell’àmbito dello stesso procedimento.
I minori sono indagati, a vario titolo e in concorso tra loro, per reati di estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti, fatti avvenuti a Vedelago tra marzo e ottobre scorsi di quest’anno.
Le indagini, condotte dai Carabinieri della locale Stazione e coordinate dalla Procura per i Minorenni di Venezia, hanno portato alla luce una presunta rete di traffico di stupefacenti gestita da un gruppo di adolescenti del territorio.
Secondo quanto emerso, il gruppo non si limitava allo spaccio, ma in alcuni casi avrebbe anche estorto denaro ai propri acquirenti, ricorrendo a minacce e intimidazioni, anche tramite social network.
L’indagine è stata avviata lo scorso 31 luglio, a seguito dell’arresto in flagranza di due minorenni e un maggiorenne, sorpresi dai Carabinieri di Vedelago mentre ricevevano una somma di 200 euro da un coetaneo, oggi maggiorenne, precedentemente intimidito.
Nel corso dell’operazione uno dei giovani indagati, nel frattempo divenuto maggiorenne, è stato trovato in possesso di circa 1,20 kg di hashish nonché della somma contante di 4.600 euro, presumibilmente frutto dell’attività illecita di spaccio e perciò tratto in arresto.
Nelle abitazioni di altre tre indagati, invece, sono stati rinvenuti materiali per il confezionamento della droga, quali bilancino di precisione e materiale per il taglio, nonché una modica quantità di hashish già porzionata.
(Autore: Redazione Qdpnews.it)
(Foto: Carabinieri)
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