“Più comfort, sicurezza e sostenibilità”: ecco i 19 nuovi bus di Mom

Maggiore comfort e più sostenibilità per il trasporto pubblico trevigiano. E, in questo caso specifico, castellano.

MOM, Provincia di Treviso e Comune di Castelfranco Veneto hanno presentato questa mattina, giovedì, il lotto di 19 nuovi autobus che, già dai prossimi giorni, entreranno in servizio sulla rete dei servizi interurbani (83 linee operative in provincia di Treviso, ma anche Venezia, Padova, Vicenza, Sacile, Feltre). Pronti a servire, tra gli altri, i circa 7 mila studenti che, ogni mattina, arrivano nella Città del Giorgione.

Dopo la presentazione dei 23 mezzi elettrici per il servizio urbano di Treviso, prosegue così l’ambizioso piano strategico per il rinnovo del parco. Con la sottoscrizione del nuovo contratto di servizio, che ha assegnato per 9 anni a MOM la gestione dei servizi urbani ed interurbani del bacino trevigiano, il correlato piano economico finanziario ha definito un piano di investimenti in materiale rotabile che non ha precedenti nella storia dell’Azienda: da 89 milioni di euro per l’acquisto di 257 veicoli (su poco più di quattrocento in servizio), 52
milioni
saranno spesi entro il 2026 per i primi 156 veicoli.

“L’obiettivo di MOM e dei suoi soci, in primis Provincia di Treviso e socio operativo Autoguidovie, è di rendere sempre più competitivo il trasporto pubblico locale mettendo in campo uno sforzo considerevole, dal momento che la maggior parte dell’investimento è in auto-finanziamento – ha spiegato Giacomo Colladon, presidente MOM -. Vogliamo cambiare radicalmente volto ai nostri servizi, obiettivo che stiamo realizzando nei fatti portando volutamente i nostri nuovi bus nelle piazze principali della Marca. Siamo orgogliosi di poter mostrare ai cittadini dei nostri territori, anche a quelli che il bus non lo usano, degli autobus moderni, sicuri e a basso impatto ambientale, che rendono il servizio di trasporto collettivo sempre più attrattivo e competitivo anche per i pendolari”.

Ha preso poi la parola Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso: “Siamo orgogliosi di sostenere come soci di maggioranza il potenziamento del parco mezzi che viaggeranno in tutta la rete extraurbana, presentando oggi a Castelfranco Veneto, con un evento aperto a tutta la cittadinanza, i nuovi bus, più sicuri e a ridotto impatto ambientale – ha commentato, indossando anche ‘i panni’ di sindaco della Città del Giorgione – L’obiettivo condiviso è sempre quello di venire incontro al meglio alle esigenze della comunità, offrendo soluzioni di trasporto pubblico moderne e inclusive, nonché ponendo un occhio di riguardo alla sostenibilità, come scelta di tutela del territorio e a beneficio collettivo. La presentazione dei nuovi bus diventa inoltre nuova occasione per affrontare il tema, caro alla Provincia, della sicurezza stradale: i bus sono dotati infatti di sistemi di assistenza alla guida, mantenimento della carreggiata e riconoscimento avanzato di pedoni e ciclisti, che consentono una maggiore protezione sia per i passeggeri sia per tutti gli utenti della strada”.

Nel dettaglio i 19 bus da 14,5 metri di lunghezza sono Iveco Crossway ad alta capacità di trasporto passeggeri, con 57 posti a sedere e 49 in piedi. I nuovi autobus offrono dotazioni avanzate per migliorare il comfort e la sicurezza di passeggeri e conducenti. I mezzi sono completamente accessibili per persone a ridotta mobilità perché il pianale è ribassato in prossimità delle due porte di accesso, con l’ulteriore possibilità di ridurne l’altezza mediate il kneeling (inclinazione laterale del veicolo), per facilitare salita e discesa e la presenza di un’ampia postazione per ospitare passeggini o carrozzine.

La videosorveglianza a bordo e il panic button aumentano i livelli di sicurezza, mentre la geolocalizzazione consente una gestione più efficiente dei percorsi e informazioni in real time sulla posizione del veicolo.

Gli autobus sono dotati dei nuovi sistemi avanzati di assistenza alla guida (Advanced Driver Assistance Systems) come controllo della marcia, riconoscimento dei segnali stradali, sensori di avvertimento per la presenza di ostacoli all’interno dell’angolo cieco (sistema anti investimento pedoni/ciclisti), alert per il mantenimento della carreggiata.

Non mancano poi un impianto di climatizzazione integrale a regolazione automatica, dispositivi per il conteggio automatico dei passeggeri, sistemi di validazione del biglietto contactless e prese USB per consentire ai passeggeri di ricaricare comodamente il proprio device durane il viaggio. Sui modelli presentati è installato anche il sistema brevettato Puretì che consente la purificazione dell’aria interna mediante fotocatalisi. Il costo di un veicolo comprensivo degli allestimenti è di circa 285 mila euro.

La riduzione dell’impatto ambientale risulta significativa poiché i nuovi mezzi vanno a sostituire autobus di vecchia generazione (Euro 3). Pertanto da subito si avrà una riduzione superiore al 90% nelle emissioni di idrocarburi, polveri sottili e dei principali inquinanti in atmosfera. La riduzione di anidride carbonica, nonostante si tratti comunque di mezzi ad alimentazione diesel, è pari ad un bosco di oltre 600 grandi alberi che oggi metaforicamente sono stati piantati nella piazza di Castelfranco Veneto.

(Autore: Alessandro Lanza)
(Foto e video: Alessandro Lanza)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
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