Un messaggio d’incoraggiamento a resistere e a non aver paura, pur rispettando le regole imposte dall’ultimo decreto governativo, arriva dalla comunità degli ospiti della casa di riposo Giacomo e Alberto Binotto e dalla parallela casa Prealpina, che ne condivide la gestione.
Un momento collettivo da parte degli anziani a tutta Cavaso e ai paesi vicini che con un sentito applauso, questa mattina, hanno lanciato un segnale di supporto, di speranza e di ringraziamento a chi “combatte” questo virus, rimanendo a casa, rispettando le norme, agli enti, al personale sanitario e, non per ultimo, all’amministrazione comunale, che lavora assieme alla Regione per mettere in sicurezza la propria cittadinanza.
Tra i tanti segnali positivi che nel trevigiano hanno dato supporto a enti, aziende, amministrazioni e cittadini, quello degli anziani potrebbe essere il più sincero: tra quegli ospiti, infatti, c’è chi ha già vissuto momenti di reclusione e di “occupazione”.
Assieme, protetti dalla funzionalità delle loro strutture, hanno partecipato a questo esempio di grande umanità, rappresentato anche in un video di qualche secondo che li mostra uniti nell’augurio speranzoso: “Andrà tutto bene”.
A prendersi cura di loro, oggi come le settimane prima dei decreti e, prima ancora, del primo contagio, la famiglia Franceschetto, che detiene la gestione di entrambe le strutture: è a loro che il sindaco Gino Rugolo fa per primo i propri ringraziamenti: “Facciamo nostro un messaggio che ci giunge dalle nostre due case di riposo – commenta, – e lo giriamo a tutti i cittadini di Cavaso”.
Inoltre, il primo cittadino ribadisce di sostenere con piena fiducia la sanità medica, restando in contatto diretto con il coordinamento regionale di gestione dell’emergenza.
L’amministrazione di Cavaso Viva, il sindaco Rugolo, il vicesindaco Carlo Diomedes e l’assessorato di Michele Cortesia, i quali si trovano ad affrontare quest’emergenza al primo mandato, sono in azione per strutturare una serie di servizi che agevolino il benessere dei cittadini nonostante le legislazioni in atto: dalla prossima settimana, grazie anche ai servizi sociali del comune, sarà possibile, anche grazie alla Protezione civile Cavaso Pederobba, attivare un servizio gratuito di consegna di spesa e farmaci a domicilio per i più bisognosi nonché di pasti pronti, quest’ultimo a compenso concordato, da parte dell’ente Anteas.
A detta dell’amministrazione comunale, a Cavaso del Tomba e nelle frazioni del comune, il rispetto per le norme sembrerebbe esser stato rispettato, con strade deserte e traffico ordinato nelle corsie dei supermercati: i complimenti vanno ai cittadini, che avrebbero preso sul serio le direttive, in contrasto con le effrazioni e le denunce avvenute in varie località della provincia nella giornata di ieri.
Anche se gli uffici comunali, così come ovunque, resteranno chiusi e disponibili soltanto telefonicamente o su appuntamento, l’amministrazione ci tiene nel dire “noi ci siamo”.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: Comune di Cavaso del Tomba).
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