Cavaso, acquistato il nuovo pulmino per il trasporto di persone con disabilità alla Nostra Famiglia: accordo con Cornuda e Valdobbiadene

È uscito dal piazzale della concessionaria proprio l’altro ieri il pulmino Mercedes adibito al trasporto di bambini con disabilità all’istituto La Nostra Famiglia di Conegliano. Il tachimetro segna appena 100 chilometri.

Acquistato dal Comune di Cavaso del Tomba, che aveva voluto rispondere all’esigenza di una famiglia residente nel territorio comunale e di un’altra a Possagno, e gestito dal servizio sociale associato tra i due comuni, il minibus è ora in grado di aiutare concretamente sette famiglie di bambini con disabilità. Il mezzo è dotato di sponda idraulica, capace di permettere la salita a bordo anche dei ragazzi in sedia a rotelle.

Dal piccolo comune della Pedemontana del Grappa, la voce dell’acquisto del veicolo si è diffusa, tanto che anche i Comuni di Valdobbiadene e Cornuda si sono interessati alla possibilità di usufruire del servizio.

Altri bambini infatti, nei due comuni, necessitavano di un mezzo di trasporto simile. È stato così siglato un accordo dall’assessore di Cavaso, Michele Cortesia, che ha portato avanti l’acquisto, dall’assessore Martina Bertelle per Valdobbiadene e dall’assessore Katiuscia Salogni per Cornuda, che permetterà di utilizzare in convenzione lo stesso furgoncino per trasportare sette bambini.

“Abbiamo accolto con entusiasmo la richiesta del Comune di Valdobbiadene e di Cornuda per organizzare un servizio assieme e abbiamo lavorato per trovare un accordo di collaborazione che ci permetterà di ottimizzare il mezzo e essere di supporto anche ad altre famiglie – afferma Cortesia, in qualità di delegato al rapporto con gli enti – Il servizio sociale associato di Cavaso e Possagno sarà capofila di questo importante progetto, che è stato reso possibile anche grazie al supporto dei nostri volontari”.

“Siamo molto soddisfatti di questa nuova collaborazione tra comuni e ringraziamo il comune di cavaso del tomba per aver messo a disposizione il mezzo ed i volontari – dichiara l’assessore Martina Bertelle – Questo tipo di trasporto ha costi molto elevati e la possibilità di condividerlo con altri comuni lo rende più sostenibile, sia in termini economici che ambientali”

“Credo che mettersi al servizio delle persone che portano delle fragilità sia il primo dei nostri doveri come amministratori anche e soprattutto unendo le forze oltre i confini comunali – afferma l’assessore Salogni, per la parte di Cornuda – Vogliamo essere davvero vicini a queste famiglie non solo proponendo un servizio ma ascoltando le loro esigenze e le loro aspettative. Un grazie di cuore alle nostre assistenti sociali per il grande lavoro di coordinamento e ai volontari senza i quali sarebbe davvero difficile portare avanti queste iniziative”.

(Foto: Comune di Cavaso del Tomba).
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