Cavaso del Tomba, la mostra sullo scultore Francesco Sartor come metafora della “ripartenza” della cultura nella Valcavasia

La ripartenza della cultura passa anche da Cavaso del Tomba che ha voluto trasmettere un forte messaggio di speranza per la valorizzazione delle sue eccellenze artistiche e culturali con la mostra “Francesco Sartor. Omaggio a 100 anni dalla morte”.

La mostra, ospitata negli spazi di Villa Premoli, sarà aperta al pubblico il sabato, dalle ore 15 alle ore 18, e la domenica, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 15 alle 18, fino al prossimo 23 maggio.

Lo scorso sabato si è tenuta una presentazione anticipata ed esclusiva della mostra alla presenza dei sindaci di Cavaso del Tomba e Possagno, Gino Rugolo e Valerio Favero, del presidente dell’Ipa Pedemontana del Grappa nonché sindaco di Pieve del Grappa, Annalisa Rampin, della direttrice del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, Moira Mascotto, degli onorevoli Angela Colmellere, Raffaele Baratto, Giuseppe Paolin e Ingrid Bisa, oltre ad alcuni rappresentanti della Pro Loco di Cavaso del Tomba, della “Commissione Celebrazioni Francesco Sartor” e del “Gruppo di Ricerca Storica Francesco Sartor”.

La direttrice del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno ha ricordato la biografia dello scultore nato nel 1865 a Cavaso del Tomba da una famiglia contadina.

Sartor rivelò fin da subito delle doti artistiche fuori dal comune e si formò alla Gypsotheca del Canova e poi a Venezia, distinguendosi anche per il suo impegno civico (è stato fabbriciere della chiesa parrocchiale, consigliere comunale e presidente della “Cassa rurale” del paese).

La dottoressa Moira Mascotto ha sottolineato anche l’impegno dell’artista a tutela dell’arte e il suo legame con Possagno: nel 1917, infatti, un colpo di artiglieria squarciò il tetto della Gypsotheca, distruggendo alcune opere e mutilandone altre.

La sensibilità di Sartor emerge con forza nel 1918 quando decide di rinviare la partenza per Roma, adoperandosi per la tutela dei gessi canoviani e coordinandone l’imballaggio per il loro trasporto lontano dal fronte bellico.

Questo gesto di attenzione al patrimonio artistico e culturale di una comunità assume un significato ancora più importante in questo momento di emergenza sanitaria, nella quale tutto il mondo della cultura ha sofferto per le restrizioni anti-Covid.

“Sono contento perché finalmente celebriamo il centenario della morte di Francesco Sartor – ha affermato il sindaco Rugolo -, un artista che ha dato molto al paese non solo dal punto di vista artistico ma anche dal punto di vista umano. Noi che vogliamo valorizzare il nostro paese e renderlo fruibile da tutte le persone che lo amano, dobbiamo ripartire da figure di questo tipo che hanno avuto una rilevanza nazionale in periodi difficilissimi”.

“Dobbiamo ripartire dai valori e dalla cultura profonda di questo territorio che dà sempre frutti meravigliosi che sono apprezzati maggiormente fuori dal nostro paese che nella nostra comunità – conclude il primo cittadino di Cavaso del Tomba – Dobbiamo ricercare questi valori e presentarli al mondo intero”.

Nel rispetto delle norme anti Covid-19, saranno ammessi all’interno dei locali di Villa Premoli solo 10 visitatori contemporaneamente e con la prenotazione sarà possibile partecipare anche al ricco programma di eventi musicali e teatrali oltre ai laboratori pensati per questa importante occasione.

Per tutte le informazioni e per le prenotazioni è possibile telefonare al numero 3387490176, dalle ore 8.30 alle ore 11, o inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica prenotazioni@francescosartorscultore.it.

Per confermare la propria prenotazione dovranno essere specificati il nome e la data dell’evento (esempio sabato 1 maggio Concerto & Convegno “Tra Arte e Guerra”) e i nomi, i cognomi e i recapiti di tutte le persone interessate a prendere parte all’appuntamento.

Per i concerti e i convegni del sabato saranno disponibili 100 posti a sedere nel giardino di Villa Premoli mentre per i laboratori e per lo spettacolo teatrale della domenica saranno ammessi 10 bambini contemporaneamente, accompagnati dalle rispettive famiglie.

Qualora i posti non fossero più disponibili, sarà possibile seguire gli interventi e le esibizioni musicali in streaming sulla pagina Facebook ufficiale “Celebrazioni Francesco Sartor 1920 – 2020”.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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