Un pomeriggio con docenti universitari, insegnanti di filosofia e allievi del Canova per approfondire il pensiero di Glori Cappello e di Luigi Stefanini.
È l’evento che si è svolto nell’aula magna del liceo con un collegamento on line molto seguito.
Nel saluto iniziale la vicepreside Carla Borghetto ha ricordato la figura di Glori, scomparsa oltre un anno fa, “una docente molto amata dagli studenti per la sua brillante intelligenza”, che il Canova ha deciso di onorare intitolandole l’archivio storico e la biblioteca.
Residente a Cavaso, era la più importante studiosa italiana del filosofo Stefanini, trevigiano cui è intitolata anche una scuola.
L’amica e collega Silvia Grandi ha elogiato la meticolosa pratica archivistica della prof. Cappello ideatrice e coautrice del volume celebrativo dei duecento anni del liceo cittadino.
“Glori – ha detto nel suo intervento il prof. Paparella presidente della sezione trevigiana dell’Associazione filosofica italiana – ha lasciato un’impronta significativa nella scuola, dove ha insegnato per trent’anni, e cultura trevigiana”.
La prof. Lucia Stefanutti, presidente della Fondazione Stefanini, ha ripercoso le tappe della formazione culturale della docente, lumeggiando i suoi interventi sulla storia delle donne, tra cui la trevigiana Antonietta Giacomelli.
Il professore emerito, Gregorio Piaia, ha messo in rilievo l’importanza della monumentale biografia di Stefanini, opera di estremo interesse per la filosofia italiana del primo Novecento.
Il momento più atteso dell’evento sono stati gli interventi degli allievi delle II A e D del Canova, preparati dalle insegnanti Gigliola Rossini e Monica Giacomin, che hanno espresso le loro riflessioni sul pensiero di Stefanini e di Glori Cappello.
Ragazzi, o giovani, che hanno dimostrato una convincente preparazione e capacità di giudizio che smentiscono il pessimismo che si vorrebbe gettare sulle giovani generazioni.
Ha concluso l’intenso pomeriggio un simpatico dialogo tra il prof. Luigi Vero Tarca, emerito dell’università di Venezia, che ha discusso con gli studenti alcune tematiche, tra cui l’idea di diverso e il concetto di altro, care a Stefanini e a Glori Cappello.
Un evento ricco di spunti propositivi nel segno dell’importante filosofo trevigiano, rappresentante del personalismo, e di una docente, sua epigona, che ha saputo continuare e farne conoscere il pensiero a Treviso ma anche in tutta Italia.
(Foto: per gentile concessione della famiglia).
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Cavaso del Tomba, l’omaggio di allievi e docenti del liceo Canova alla memoria della professoressa Glori Cappello. Ha insegnato per 30 anni

