Ieri pomeriggio, dopo la presentazione di una settimana fa riservata alle istituzioni e alla stampa (vedi articolo), ha aperto ufficialmente al pubblico la mostra “Francesco Sartor. Omaggio a 100 anni dalla morte” nel suggestivo scenario di Villa Premoli a Cavaso del Tomba.
Per l’occasione, oltre a diversi onorevoli, consiglieri regionali e sindaci del territorio, era presente anche il professor Vittorio Sgarbi che ha fatto il possibile per non perdersi questo importante appuntamento nonostante i problemi di salute che lo stanno accompagnando in questa fase della sua vita.
Un’inaugurazione impreziosita anche dall’evento “Convegno & Concerto: Tra Arte e Guerra”, ospitato nel giardino di Villa Premoli dove erano stati allestiti 100 posti a sedere per rispettare il distanziamento sociale imposto dalle regole anti-Covid
“Era giusto ripartire dai valori profondi della nostra terra – ha affermato il sindaco Gino Rugolo durante la cerimonia inaugurale della mostra – Per noi lo scultore Francesco Sartor rappresenta uno dei valori fondanti della nostra comunità. Bisogna fare nuove tutte le cose, guardarle con occhi nuovi e rendere attuali i messaggi che la nostra terra ha saputo esprimere nel tempo”.
Questa frase ha colpito anche il professor Sgarbi, che ha sottolineato come l’invito del sindaco di Cavaso del Tomba rappresenti il giusto approccio nei confronti della “ripartenza” della cultura dopo il lungo stop dovuto alla pandemia.
“Francesco Sartor ha dato un messaggio, ha dato un’opera – ha concluso il sindaco prima di leggere il messaggio del presidente Luca Zaia – Bisogna far sì che questo messaggio fecondi ancora questo territorio. Per questo ringrazio la ‘Commissione Celebrazioni Francesco Sartor’, con la dottoressa Moira Mascotto e tutti gli uomini e le donne che si sono prestati per realizzare l’evento e che hanno reso possibile questo inizio”.


Il progetto della mostra sullo scultore Sartor, infatti, è il frutto della sinergia di diverse realtà che hanno lavorato insieme per un unico obiettivo: l’amministrazione comunale di Cavaso del Tomba, la Pro Loco locale, la “Commissione Celebrazioni Francesco Sartor”, il “Gruppo di Ricerca Storica Francesco Sartor” e la squadra di studiosi coordinata dalla direttrice del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, Moira Mascotto.
La mostra sarà aperta al pubblico il sabato, dalle ore 15 alle ore 18, e la domenica, dalle ore 10 alle ore 13 e dalle 15 alle 18, fino al prossimo 23 maggio. Per tutte le informazioni e per le prenotazioni è possibile telefonare al numero 3387490176, dalle ore 8.30 alle ore 11, o inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica prenotazioni@francescosartorscultore.it.


Per i concerti e i convegni del sabato saranno disponibili 100 posti a sedere nel giardino di Villa Premoli mentre per i laboratori e per lo spettacolo teatrale della domenica saranno ammessi 10 bambini contemporaneamente, accompagnati dalle rispettive famiglie.
Qualora i posti non fossero più disponibili, sarà possibile seguire gli interventi e le esibizioni musicali in streaming sulla pagina Facebook ufficiale “Celebrazioni Francesco Sartor 1920 – 2020”.
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