Tanti cittadini di Cavaso del Tomba hanno seguito con ammirazione e curiosità la processione religiosa organizzata dalla Comunità Cristiana Cattolica di Rito Malankarese nel pomeriggio di sabato 15 giugno in occasione della “Festa di San Giovanni Battista“.
Qualcuno ha posizionato dei lumini fuori dal balcone o ha messo un’immagine di San Giovanni Battista insieme a Gesù nel cortile della propria abitazione.
Un gesto di vicinanza nei confronti dei numerosi fedeli di origine indiana che anche quest’anno si sono ritrovati davanti alla chiesetta di Sant’Ermacora (Casa Soggiorno Binotto) dalla quale è partita la processione lungo le vie del paese con l’accompagnamento dalla Banda Musicale di Possagno.
Il corteo, nel quale spiccavano i coloratissimi abiti delle donne indiane, ha toccato via Generale Giardino, via Masarè, piazza XIII Martiri e via San Pio X fino all’Istituto delle Suore Maestre di Santa Dorotea.
Presenti il sindaco Gino Rugolo, l’assessore Michele Cortesia, don John di Pederobba, il neo-consigliere comunale Toms Laison e decine di fedeli indiani da tutta la provincia di Treviso.
Emozionante il momento in cui il corteo si è fermato davanti al municipio dove la Banda Musicale di Possagno ha suonato l’Inno di Mameli.
“Un’importante tradizione per noi – ha affermato Laison Thomas Valuparampil, volto noto della comunità indiana di Cavaso del Tomba -. Siamo 4 comunità: Maria madre di Gesù, San Giuseppe, San Tommaso e San Giovanni Battista. La fede per noi è molto importante ed è occasione di unione fra le persone. Siamo cristiani cattolici di Rito Malankarese: noi iniziamo la messa ricordando prima Maria e poi Giovanni Battista che ha battezzato Gesù”.
“Per noi – conclude – sono molto importanti questa festa e questa celebrazione per San Giovanni Battista. Le persone sono contente e arrivano a Cavaso del Tomba da tante zone del Trevigiano per portare avanti questa tradizione. Ormai stiamo perdendo queste tradizioni e noi cerchiamo di proporre ancora questo tipo di esperienze. Veniamo da vari paesi del Kerala in India, ma rappresentiamo un’unica comunità. Per noi è una grande cosa questa festa e cerchiamo di vivere la nostra fede cristiana anche con questi gesti”.
Il sindaco Rugolo, commentando l’impegno degli organizzatori della festa, ha voluto ribadire ancora una volta il grande esempio di integrazione della comunità indiana nel suo paese.
Il programma della festa della Comunità Cristiana Cattolica di Rito Malankarese si concluderà con la Santa messa di domenica 16 giugno.
Nella stessa giornata, come ha ricordato Mamut Ramazan, rappresentante della comunità macedone di Cavaso del Tomba, la comunità musulmana ha festeggiato il giorno di Arafah (9° giorno di Dhul Hijjah, il dodicesimo e ultimo mese del calendario islamico).
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