Una siepe che, per una volta, non divide ma unisce: è l’elemento che sta alla base dell’iniziativa inaugurata sabato pomeriggio, il 3 dicembre, a Cavaso del Tomba e più precisamente nell’area verde antistante Casa del Campo, dove vivono persone con una diagnosi di autismo a livello elevato. Gli ospiti di questa struttura, gestita dalla divisione Autismo della cooperativa Castelmonte Onlus, hanno delle esigenze molto specifiche e il loro benessere dipende dalla prevedibilità e dalla tranquillità degli ambienti in cui si trovano.
Al contempo, però, una persona nello spettro può mostrarsi sensibile alla necessità di relazionarsi con gli altri: è così importante trovare occasioni dove gli ospiti di queste strutture possano trovare soddisfazione nell’interagire con l’ambiente o con altre persone.
Una siepe o una recinzione all’aperto, attraverso cui è possibile vedere e sentire, ma anche all’interno della quale ci sente a casa, nel proprio giardino, è la metafora adatta a rappresentare di ciò di cui queste persone hanno bisogno e, con questo progetto, sarà in parte possibile avverare questo desiderio: dopo l’esperienza della pandemia, Casa del Campo sentiva il bisogno di avere uno spazio esterno dove, una volta studiate tutte le caratteristiche e i sistemi di sicurezza necessari, lasciare libertà agli ospiti di muovere, interagire e, con alcune condizioni, incontrare gli altri. Munito di alcune piante e fiori, il giardino sarà sprovvisto di un impianto di irrigazione: la grande sfida è che siano proprio gli ospiti a prendersene cura, con l’aiuto sempre costante delle operatrici di Casa del Campo.
L’amministrazione comunale guidata da Gino Rugolo ha più volte ribadito nel corso di quest’anno il proprio impegno nel cercare di “unire questi due mondi”, con iniziative portate avanti assieme a Possagno e attraverso l’operato dell’ufficio dei servizi sociali condiviso. Uno di questi sforzi riguarda proprio l’educazione, che comporta l’azione di avvicinare le scuole al mondo dell’autismo e rendere gli studenti consapevoli fin da giovani dell’importanza del rispetto reciproco. Recentemente, il Comune ha organizzato il progetto “Welcome Blue”, finalizzato proprio allo scopo di istruire le attività del paese a comportarsi con queste persone speciali.
“La volontà della nostra amministrazione è di creare una comunità consapevole attorno alla Casa del Campo, sviluppando progetti di interazione con i cittadini. Consapevolezza che vuole dire anche condivisione di esperienze e momenti di vita quotidiana. Abbiamo intrapreso una collaborazione che si sta sempre più ampliando, e ne siamo felici” ha affermato l’assessore Michele Cortesia, precedendo l’intervento del sindaco Gino Rugolo.
Erano presenti per il taglio del nastro anche il presidente della Provincia di Treviso Stefano Marcon, il consigliere regionale Silvia Rizzotto e l’onorevole Ingrid Bisa, i quali si sono complimentati per l’iniziativa e per i suoi sviluppi futuri, oltre al personale della struttura e la coordinatrice Diletta Maggiolo, oltre al presidente di Castelmonte Onlus, il dottor Giuseppe Possagnolo, che ha evidenziato il concetto di “laboratorio di socialità” nel percorso intrapreso con le amministrazioni. Erano presenti anche alcuni famigliari degli ospiti, che hanno potuto vedere in anteprima il parchetto dove i loro cari potranno svolgere attività utili alla loro crescita.
“Siamo davvero felici di poter inaugurare “Oltre la siepe” grazie al prezioso contributo di Fielmann che ha accolto con sensibilità e attenzione la nostra necessità di supporto per la realizzazione di un’area verde per gli ospiti di Casa del Campo – dichiara Caterina Bustaffa, presidente di Holos Impresa Sociale. Laura Lovisa, Direttore Holos Impresa Sociale aggiunge – Dall’incontro con Federico Arnao, Store manager di Fielmann Treviso, è nata l’idea di un progetto che coniughi i valori di sostenibilità ambientale e responsabilità sociale di Fielmann con quelli di Holos e Castel Monte, attive nell’ambito dell’autismo. Si è così realizzata una virtuosa collaborazione con il mondo del retail e il terzo settore. La progettazione del giardino e la piantumazione sono state infatti realizzate anche grazie al lavoro dei volontari di Ambimente”.
(Foto: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
#Qdpnews.it