Pellegrinaggio Alpino del Monte Tomba, ieri la 62esima edizione. Il presidente Rugolo (Ana Monte Grappa): “La nostra, una battaglia di solidarietà”

Un bel cielo terso e una temperatura mite all’edizione 2021 dello storico Pellegrinaggio Alpino del Monte Tomba, che si è svolto ieri, domenica 6 settembre, con grande soddisfazione del Gruppo Alpini di Cavaso e della Sezione Monte Grappa.

I preparativi erano iniziati già diversi mesi fa con lo sfalcio e la pulizia delle strade, portati avanti dalle associazioni cavasotte, mentre tra venerdì e sabato è stata fornita accoglienza alle delegazioni estere (tedesche, austriache e ungheresi) venute anch’esse a rendere onore ai loro caduti. Un’ottantina i volontari che si sono dati da fare per allestire il tutto, con la cooperazione anche delle altre associazioni del circondario del Monte Tomba.

Verso le 10, al suono della prima adunata, l’emozione per l’evento, questa volta aperto al pubblico e in data sfalsata rispetto alla cerimonia del Bosco delle Penne Mozze, era palpabile sia per gli alpini presenti, sia per i molti spettatori, che hanno assistito a tutta la cerimonia per poi fermarsi a mangiare tra gli stand delle Pro loco di Cavaso e di Possagno.

A moderare la cerimonia sono stati l’ex capogruppo Giovanni Piazzetta e l’attuale Roberto Gnesotto, che ha commentato così: “Organizzare questa manifestazione è un lavoro duro, che però dà i suoi frutti. Noi siamo davvero orgogliosi di organizzare questa cerimonia in simbiosi con la sezione Monte Grappa. Ecco, questi sono i risultati: tanta gente, tanta amicizia e tanto rispetto”.

Disposti vicino a ogni pennone attendevano un rievocatore del Gruppo Storico Battaglione Bassano-Monte Grappa e una fanciulla in abito tradizionale: è stata quest’immagine ad accompagnare il rito dell’alzabandiera, ripetuto per ogni nazione coinvolta nel conflitto sul Tomba: dalla bandiera europea a quella italiana, passando per Austria, Belgio, Francia, Inghilterra, Ungheria e Stati Uniti. A riprodurne gli inni c’era la Banda Musicale di Pederobba, proprio a fianco del Coro Valcavasia.

Tra le autorità presenti c’erano gli onorevoli Raffaele Baratto e Ingrid Bisa, il sindaco di Cavaso Gino Rugolo, di Pederobba Marco Turato (in compagnia dell’assessore Fabio Maggio), di Possagno Valerio Favero, di Crocetta Marianella Tormena, l’assessore Angelo Zancaner per Alano di Piave e l’assessore Valter Pettenon per il Comune di Loria. Ad accompagnare la deposizione alla Chiesa del Monte Tomba sono stati anche alcuni membri del Consiglio Nazionale Ana, Daniele Bassetto, Roberto Genero, che è intervenuto durante la manifestazione, e il direttore generale Alfonsino Ercole. Hanno potuto assistere anche alcuni rappresentanti delle Forze dell’ordine, tra Carabinieri e Guardia di Finanza.

Molto sentito anche l’intervento del presidente della Sezione Ana Monte Grappa Giuseppe Rugolo: “Fede e amore: sono queste le nostre armi, quelle con cui combattiamo la nostra battaglia da più di 100 anni. Una battaglia di solidarietà, di generosità. Per questo noi abbiamo bisogno delle nostre cerimonie: teniamoci cari i nostri riti, i nostri luoghi”.

Dopo la messa, celebrata da Padre Giuseppe Francescon dei Cavanis, anche il Gruppo Storico Battaglione Bassano Monte Grappa ha ricevuto un grande onore: l’ufficialità del proprio gagliardetto, con la missione di rievocare la memoria del Battaglione che per primo conquistò la cima del Monte Ortigara, il 10 giugno del 1917.

Dopo la cerimonia, che ha avuto termine poco prima delle 12.30, la strada per il Tomba, inizialmente chiusa per non creare ingorghi, è stata riaperta: i festeggiamenti, sotto i tendoni delle varie sezioni da Treviso a Belluno, sono continuati fino a sera, con grande soddisfazione degli organizzatori e dei presenti.

(Foto e video: Qdpnews.it © riproduzione riservata).
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