A Cavaso e Possagno come in tutto il mondo, la pandemia ha inevitabilmente modificato le dinamiche sociali: sebbene la comunicazione tra scuole, bambini e genitori sia stata mantenuta in linea da alcune iniziative condivise dal Comune, in paese si sentiva il bisogno di uno sportello d’ascolto che fosse sensibile alle esigenze dei più giovani, che in questo periodo sono stati messi a dura prova dall’isolamento e dalla reclusione.
Prima di questi mesi, la comunità di Cavaso del Tomba e quella di Possagno, che condividono le iniziative dei servizi sociali, potevano già contare sulla presenza di uno sportello di ascolto per i ragazzi, calibrato per le esigenze della prima fase del lungo e talvolta difficile passaggio tra l’essere bambini e il diventare adulti, ossia durante le scuole medie.
Si trattava di incontri individuali a frequenza settimanale, che si svolgevano presso la scuola media del polo scolastico e avevano lo scopo di dare sollievo ai ragazzi attraverso un dialogo con un educatore: poter parlare con disinvoltura di fronte a un bravo ascoltatore delle varie situazioni domestiche, dei problemi e delle difficoltà, significava moltissimo per i ragazzi che vi partecipavano.
Per ripristinare il servizio nella sua versione telematica anche in questo periodo di emergenza, le amministrazioni comunali di Cavaso e Possagno, con il supporto dell’IC Pieve del Grappa, hanno messo in campo il consigliere con delega all’assistenza sociale Marco Pianezzola, per il Comune di Cavaso, e il vicesindaco di Possagno, Maura Baron: insieme, i due rappresentanti hanno garantito la continuità del servizio da remoto, assicurando ascolto e supporto ai ragazzi.
Nello specifico, il coinvolgimento di un partner come la cooperativa “La Esse scs” permetterà a Stefano Mello, l’educatore incaricato, di potersi connettere a distanza con i partecipanti.
La novità è che il servizio aggiornato si rivolge anche ai genitori, i quali durante i mesi di lockdown potrebbero aver notato dei cambiamenti nel relazionarsi con i loro figli. Per iscriversi è sufficiente inviare un messaggio e prenotare l’incontro dalle 9 alle 18 dal lunedì al venerdì. “Nonostante questo periodo particolare abbiamo tenuto aperto a pieno regime lo sportello sociale – dichiara Marco Pianezzola – la delicatezza del momento lo richiedeva”.
“La nostra squadra amministrativa ha approfondito delle criticità – commenta il sindaco Gino Rugolo – siamo vicini alla scuola e cerchiamo di aiutarla a stare al passo con i tempi”. Esempio di questa volontà è stata qualche settimana fa la consegna dei tablet messi a disposizione dalla scuola nelle case di chi non aveva mezzi informatici da parte dell’Avab Protezione Civile Cavaso-Pederobba.
(Fonte: Luca Vecellio © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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