L’identità turistica di Maser, in termini di gusto e di cultura, si rafforza evento dopo evento: a dimostrarlo è la grande affluenza di visitatori registrata a Villa Barbaro domenica 27 novembre alla prima edizione dell’iniziativa “Olio in Villa”.
Una degustazione che accosta due elementi semplici quanto spettacolari, da una parte gli spazi della villa (e dei suoi dintorni), dall’altra gli aromi accentuati dell’olio di collina dei vari produttori locali: sono stati oltre cinquecento i visitatori che hanno assaggiato i prodotti, comprendendone l’origine e le differenze.
“La degustazione era composta da una ventina di oli, la maggior parte dei quali provenienti da micro-produzioni – racconta il presidente della Proloco Claudio Crotti, che ha curato l’iniziativa assieme ai volontari -. Nella cornice della villa, i visitatori hanno potuto scoprire il legame storico che lega l’olio d’oliva a Maser già dal XIII secolo”.
All’inaugurazione erano presenti anche il sindaco Claudia Benedos e il consigliere regionale Silvia Rizzotto, Lino Talamini di Tapa Olearia e Antonio Carraro, rappresentante per le Piccole Produzioni Locali, oltre a Giovanni Follador, presidente regionale dell’UNPLI, che ha espresso la volontà di riproporre l’iniziativa a livello regionale per il 2023 con una rassegna dedicata.
“Se oggi siamo qui a inaugurare la prima edizione di Olio in Villa lo dobbiamo essenzialmente a tre persone – ha commentato il sindaco Benedos -: la prima è Vittorio Dalle Ore, proprietario di questa villa, che la mette sempre a disposizione. Proprio ieri consultavo l’archivio del Comune e ho notato un atto del 1942 in cui la famiglia apriva al pubblico la villa che, ricordiamo, è privata”.
“La seconda persona da ringraziare è Franco Vettoretti: qualche giorno fa abbiamo commemorato la sua scomparsa. Grazie a lui è partito il recupero degli oliveti in tutta la Pedemontana: lui aveva a cuore il paesaggio e le colline, che erano state abbandonate negli anni ’60, e oltre a ripristinare questi aspetti, oggi Maser ha recuperato anche una piccola produzione di olio” continua il sindaco.
“La terza persona da ringraziare è sicuramente Claudio Crotti, che da due anni si è messo a disposizione della Proloco e ha dato una vera svolta alla promozione del nostro territorio”. “La villa è Patrimonio dell’Umanità Unesco, quindi è un bene di tutti – risponde ai ringraziamenti Dalle Ore – per me è una grande gioia poterne condividere la bellezza con i produttori e anche con il pubblico che viene a visitarla”. Era presente anche Silvio Antiga di Fondazione Tipoteca, a testimoniare la necessità di soddisfare anche il bisogno di cultura, oltre che quello legato al gusto.
Il presidente di Tapa Olearia Talamini riporta un quadro che descrive l’annata di quest’anno come discreta dal punto di vista della quantità, ma eccelsa dal punto di vista della qualità e della rendita: pare infatti che quest’anno sia stato quello con la resa più alta della storia della cooperativa. Le olive lavorate sono state 6700 quintali, con oltre mille quintali di olio prodotti.
Al frantoio di Cavaso del Tomba, nel pomeriggio di domenica, è stata proposta anche la novità del gelato all’olio: anche in questo caso i visitatori sono stati tanti, dimostrando un grande interesse nei confronti del mondo di questa piccola produzione di nicchia, che si sta pian piano guadagnando un nome anche a livello nazionale.
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