“Un nuovo percorso su antiche vie” l’ha definita il sindaco Gino Rugolo questa mattina, sabato 28 maggio, alla conferenza di presentazione di “Le Vie della Bellezza tra Arte e Natura”.
Un’iniziativa che coinvolge i colmelli di Costalunga, Bocca di Serra e Castelcies e che nasce da un evento già conosciuto a livello culturale e paesaggistico, ma potenziata con un festival che alternerà l’ormai storico percorso “Arte e Natura” a spettacoli e convegni.
Il percorso “Arte e Natura”, dal 5 al 12 giugno, dalle 9 alle 19, vedrà quaranta tra pittori e scultori lungo la via che unisce questi tre colmelli tra le fronde d’ulivi secolari e scorci sui colli Asolani. Sarà presente anche un laboratorio per bambini e angoli dedicati alla letteratura e alla musica, oltre a un’area food dedicata con i prodotti del territorio.
Il festival, invece, sarà composto da ben 19 appuntamenti in tre weekend a partire dal 3 giugno alle 21, con l’inaugurazione alla chiesetta di San Martino, dove avrà luogo anche una conferenza su Antonio Canova.


Del festival, alla conferenza di oggi, hanno parlato il sindaco di Cavaso, l’assessore Michele Cortesia e il presidente dell’associazione “Arte e Natura”, Renato Zanini; a intervenire sono stati chiamati anche gli onorevoli Raffaele Baratto e Ingrid Bisa, l’ex presidente di Arte e Natura Roberto Forner, il consigliere regionale Marzio Favero e Angelina Tedesco per CNA e per il Mab. Sono stati citati, tra i ringraziamenti, anche Gilberto Fosse, Stefano Bortolon, Rosita Favero, Sabino Toscan, Antonio Alberton, Elena Casagrande e Floriano Sartor.
Banca delle Terre Venete è il main sponsor dell’evento, assieme a molte altre realtà produttive del territorio.
“Questo vuole porsi come un evento diffuso – ha affermato l’assessore Cortesia – nato da cinque mesi di lavoro e tanta disponibilità da parte dei volontari”.
Tra i promotori, la Pro loco, presieduta da Stefano Colmanet, il Comune di Cavaso, il Coro Valcavasia, il Comitato della Chiesetta di San Martino, il Music Country House e molti altri. L’evento gode anche del patrocinio della Regione Veneto e del Mab Unesco, oltre ad avere l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare all’organo Malvestio della chiesa di Cavaso del Tomba.


“Il paesaggio si pensa in me e io ne sono la coscienza – ha affermato l’artista Renato Zanini, che a Villa Premoli ha allestito anche un’esposizione delle sue opere, citando anche Paul Cézanne -. Il paesaggio si riflette, si umanizza, pensa a sé stesso in me”.
Tra gli eventi del primo weekend, uno spettacolo di burattini, un laboratorio di creatività per bambini con colori a tempera e acquerelli e uno di pittura su ceramica, una passeggiata sensoriale, una rievocazione musicale itinerante con strumenti medievali ed esotici, un concerto dell’Ensemble “Quartetto musicale barocco” e un incontro con l’autore Alessandro Fort.
Nel secondo fine settimana, invece, una conferenza dedicata alla biosfera Mab Unesco al The Music Country House, un’escursione lungo le tracce della guerra, che costeggerà il torrente Curogna, uno spettacolo per bambini a cura di Gambeinspalle Teatro, un concerto corale a cura del Coro Valcavasia (da poco arrivati al cinquantesimo compleanno) e uno a cura del Coro Mani Bianche del Veneto, una replica dei due laboratori, una seduta di musica live anni ’80 e, per concludere, il 12 giugno, un angolo dedicato alla poesia.
Il terzo fine settimana darà eco al percorso “Arte e Natura” continuando con altri sei appuntamenti: due incontri con gli autori, Franco Berton di “Spiriti della Grande Madre” e il Gruppo di Ricerca Storica Francesco Sartor, che ha curato una biografia dell’artista, una passeggiata pensata per le famiglie alla scoperta delle erbe spontanee e una all’alba, con la guida naturalistica Elena Torresan. Sempre il 19 avrà luogo un’escursione storica alla scoperta di Castelcies e del suo castello scomparso. Il concerto orchestrale di chiusura avrà luogo al The Music Country House, con l’Enjoy Orchestra.


In caso di maltempo alcuni eventi si terranno nella sala consigliare del municipio di Cavaso, altri verranno annullati. Tutti i dettagli si possono trovare anche online, sui profili social dell’iniziativa. A ogni artista verrà regalata una Ghisola, il dolce asolano brevettato alla Fornace del Gusto che riassume alcune delle specialità della zona.
“A partire dagli anni ’60 il Veneto ha subito quella che in passato è stata definita un’alluvione edilizia – ha detto il consigliere Marzio Favero -. Oggi il quadrangolo Venezia-Treviso-Padova-Vicenza è come un’area metropolitana, ma ci sono delle aree che sono sopravvissute: aree dove è possibile rifugiarsi dalla confusione della vita quotidiana, dove esistono ancora paesaggi “comprensibili”. Oggi in Veneto abbiamo una sfida, quella di rigenerare il territorio”.
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