Weekend di Ferragosto vivace in Valcavasia: in programma concerti, cinema all’aperto e le tradizionali “acciughe e ombra” a San Rocco

“San Rocco nella storia”: mercoledì l’inaugurazione della mostra

Quest’estate non tutti hanno in programma di fuggire al mare o in montagna per cercare riparo dal caldo: per chi rimarrà a casa, le Pro loco, le associazioni e le amministrazioni comunali di Cavaso e di Possagno si sono impegnate nell’organizzazione di alcuni eventi che, nei limiti delle regole sanitarie, garantiranno occasioni d’incontro e di intrattenimento in Valcavasia.

Tre per tre gli appuntamenti per quanto riguarda Cavaso ad agosto: questa sera, venerdì, ci sarà uno dei tre appuntamenti della Cavaso Moon, una rassegna di film proiettati all’aperto in piazza Benedettini, e tre serate in compagnia della musica di Malipiero, organizzate al parco di Villa Premoli.

Svolgendosi all’aperto, la partecipazione all’evento non richiederà il Green pass anche se, come ribadito dagli organizzatori, al pubblico verrà comunque richiesto un atteggiamento responsabile.

A poco più di un chilometro, a Possagno, si lavora per la Sagra di San Rocco, appuntamento tradizionale che anche quest’anno non vedrà un completo ritorno alla normalità: “È stata una decisione non facile da prendere, ma dovuta – affermano dalla Pro Loco – L’anno scorso era stata fatta soltanto la messa nel giorno di San Rocco: questo 16 agosto riusciremo a fare qualcosa in più, con pranzi d’asporto e stand gastronomici”.

Sempre condotta con modalità di prenotazione anticipata, la sagra di San Rocco si apre alle ore 7:45 con un’usanza antica, chiamata “Acciuga & Ombra”: “Si tratta di una vecchia tradizione di Padre Colotto, – spiega Matteo Negro, che la ricorda da quand’era piccolo – Tutti i fedeli si fermavano a fare un brindisi con un’ombra di bianco e un’acciuga, che si diceva fosse di buon auspicio”. La processione si sposterà poi verso le 11 alla chiesetta della Madonna di Lourdes.

Dalla Pro loco di Possagno arriva anche un richiamo all’attenzione: “Un altro problema causato dal Covid e dalla sospensione di sagre ed eventi nel territorio è la mancanza di volontari che diano una mano a portare avanti queste feste tradizionali. È difficile organizzare eventi senza avere il personale che dà una mano alle griglie, in cucina e che serva ai tavoli. Inoltre mancano intere generazioni di giovani, che rappresentano il punto forte di qualsiasi associazione”.

In alta quota, sulle pendici del Palon a 1.205 metri d’altezza, questo fine settimana tornano le domeniche aperte: sarà possibile visitare trincee e gallerie in un percorso di guidato di circa un chilometro, sempre su prenotazione e a gruppi di 15 persone per turno. A raccontare gli aneddoti della Grande Guerra saranno i volontari del Gruppo Alpini di Possagno.

(Foto: archivio Qdpnews.it).
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