Si è svolta oggi pomeriggio, giovedì 17 settembre, la messa nella chiesetta di Castelbrando a Cison di Valmarino in ricordo di Antonio “Tonino” Palazzi (nella foto), deceduto lo scorso 9 maggio all’età di 83 anni.
Un vero e proprio guru della ristorazione capace di segnare in modo positivo il mondo della cucina del territorio e non solo, riuscendo inoltre a rendersi protagonista nelle maggiori kermesse gastronomiche trevigiane, dal Cocofungo al Cocoradicchio fino a diventare celebre nell’Alta Marca soprattutto per la gestione quarantennale all’Hotel Terme di Vittorio Veneto.
Palazzi è stato ricordato dalla famiglia, da Massimo Colomban, titolare di Castelbrando, oltre che dai vari amministratori, sindaci, autorità locali e da tutto il personale della storica struttura cisonese in una celebrazione svoltasi a numero chiuso nella chiesetta dello stesso castello.
Grande commozione da parte dei presenti e soprattutto dai famigliari: la moglie Adriana Zigoni, il figlio Pier Paolo, avvocato e già presidente del Rotary Club Treviso Piave, la nuora Tina e i nipoti Edoardo ed Enrico.
Massimo Colomban ha voluto ricordare così la figura di Palazzi con una commovente lettera: “Anche Palazzi come mio padre si chiamava Antonio e come mio padre li ho visti sempre lavorare, servire il prossimo e i clienti con estrema modestia e dedizione: mai si stancavano, difficilmente si arrabbiavano; da loro ho imparato che più che le parole servono i fatti e che la modestia e l’umiltà si accompagnano sempre all’intelligenza (così come nella vita la supponenza e arroganza si accompagnano all’ignoranza)”.
“Mio padre – commenta – nelle attività molteplici oltre che di agricoltore, artigiano e artista (Uomo che io definisco di tripla A): modellava ferro e legno facendoli diventare opere d’artista e, quello che poi nella vita sono riuscito a fare l’ho imparato ed ereditato da mio Padre Antonio. Così Antonio Palazzi, l’ho visto negli ultimi decenni, come un grande artista, come un grande maestro dell’accoglienza e della ristorazione che ha per prima cosa fatto scuola in Veneto e in Italia ma anche qui in Castelbrando ha impostato, educato, motivato ed organizzato la ristorazione di qualità e dei grandi numeri di qualità“.
“Sono certo che molti dei collaboratori qui oggi con noi – sottolinea – oggi attori e soci della continuità della grande ristorazione sapranno continuare come Antonio Palazzi ha insegnato loro ed anzi, spero meglio o comunque mai peggio”.
“Antonio Palazzi – continua Colomban – è stato un grande uomo e maestro e come tutti i grandi uomini sono anche, e spesso soprattutto quelli che nel lavoro ordinato, costante e continuo quotidiano e ricordo un aforisma “”Un grande uomo è colui il quale non ha mai fatto nulla di grande””.
“Sono certo che la moglie e soprattutto figli e nipoti sentiranno Antonio vivere in loro: “Antonio non è morto ma vive in noi e in voi”; attraverso i suoi geni e cromosomi sono dentro di voi e vi guideranno sempre nel Vostro agire quotidiano” conclude.
(Fonte: Luca Collatuzzo © Qdpnews.it).
(Foto: Castelbrando).
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