Addio a Livio Da Rui. La figlia: “Padre e uomo esemplare”. Sabato l’ultimo saluto in Abbazia

Cordoglio in Vallata: ieri, mercoledì 23 novembre, si è spento all’età di 95 anni Livio Da Rui, follinese molto conosciuto e stimato in paese “per la sua bontà, umanità, gentilezza e il suo sorriso” come ricorda la figlia Renata.

Da Rui, nato a Cison di Valmarino, iniziò a lavorare come contadino in giovane età. Negli anni ’50, per cercare fortuna come tanti uomini e donne dell’epoca, emigrò in Svizzera lasciando un figlio, Renato, dai nonni. Il piccolo però “ha perso la vita sotto un camion e il giorno della sua prima comunione lo hanno seppellito a Follina – racconta Renata -. Dopo questo evento, mio padre non tornò più all’estero”.

Livio si stabilizzò nell’azienda CartoPiave a Ponte della Priula fino alla prepensione, quando decise di dedicarsi esclusivamente alla famiglia accudendo per 10 anni la moglie malata.  

“Mio papà ha fatto tanti sacrifici nella sua vita – aggiunge la figlia -. Un grande lavoratore, un padre e un uomo esemplare con il suo sorriso e le sue parole. Aveva tanta fede, non si è mai comportato male”.

“Se n’è andato serenamente – conclude Renata -, l’ho assistito personalmente fino all’ultimo all’Ospedale di Conegliano. Adesso riposerà in pace con mia mamma e mio fratello come ha sempre detto: ‘Per sempre insieme‘”. Un riferimento che compare, con una bella foto d’epoca, anche nell’epigrafe.

Il funerale sarà celebrato sabato 26 novembre alle ore 10 nell’Abbazia Cistercense di Santa Maria di Follina. Alle ore 18.10 dello stesso giorno, nella medesima chiesa, sarà recitato il Santo Rosario.

Livio Da Rui lascia, oltre alla figlia Renata, il nipote Alessio con Viktoria, l’amato pronipote Alessandro e la sorella Maria.

(Foto: Onoranze Funebri Da Ros).
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