Storia e tradizione, maestria e manualità, valorizzazione del talento e dei giovani. Sono questi gli ingredienti principali della 43esima edizione della rassegna dell’Artigianato Vivo a Cison di Valmarino, inaugurata ufficialmente questa mattina domenica 4 agosto.
Nella sala consiliare del palazzo municipale oggi si sono ritrovate numerose autorità e rappresentanti di enti e associazioni per dare avvio ad un evento unico nel suo genere, inserito nella cornice di uno dei borghi più belli d’Italia, che ogni anno attira migliaia di visitatori.
Da oggi domenica 4 fino a giovedì 15 agosto – dalle ore 17 alle 23 nei giorni feriali e dalle 10 alle 23 nei festivi – si potranno ammirare le creazioni di ben 185 artigiani, disposte in un ampio numero di spazi culturali, partecipare ai laboratori e ad oltre cinquanta eventi musicali e godere di ottimi punti di ristoro.
“Ad Artigianato Vivo – ha affermato la sindaca Cristina Da Soller – auguro di mantenere fame e orgoglio: fame di essere sempre il primo, all’avanguardia, innovativo, di trovare nuovi stimoli per continuare a crescere; e l’orgoglio, che è il motore di volontari e artigiani che trascorrono qui i periodi di ferie per mostrare la bellezza della nostra comunità e del territorio, nella gioia dello stare insieme”.
Da Soller ha ringraziato i rappresentanti dei Comuni vicini presenti all’inaugurazione – Follina, Miane, Farra di Soligo, Tarzo, Revine Lago, Cappella Maggiore e Valdobbiadene – “segno tangibile della condivisione del territorio, che deve continuare a lavorare insieme” e “le realtà che hanno contribuito fattivamente alla manifestazione: gruppo mostra Pro Loco di Cison di Valmarino, Associazione Noi “Don Venanzio Buosi – aps”, U.S.D. Cisonese e Associazione Culturale La Via dei Mulini – circolo culturale Al Mazarol”.
Durante l’evento è stato letto il messaggio di saluto del presidente della Regione Veneto Luca Zaia – venerdì 9 agosto presenterà in piazza il suo nuovo libro – che ha elogiato la mostra, “materia, creatività e impegno costante di studio e capacità manuali”, il lavoro di artigiani, associazioni e volontari per la realizzazione di un “evento originale e prezioso per conoscere un territorio ricco di storia, cultura e paesaggi del Veneto”.
È intervenuto per un saluto anche l’arciprete-parroco don Fabio Mantese, che ha evidenziato come la kermesse sia “un’occasione speciale per la comunità, per mostrare e offrire il meglio di sé e della propria identità”. C’erano anche i rappresentanti dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco.
Simone Moret, presidente della Pro Loco di Cison di Valmarino, ha messo in luce conferme e novità di questa edizione: “Dodici giorni, ben 185 artigiani e oltre 50 eventi musicali – ha spiegato -: sono numeri in aumento rispetto agli anni scorsi, per una manifestazione che richiama centinaia di migliaia di persone e vuole continuare a innovarsi”.
La kermesse assume anche una dimensione esperienziale con i laboratori per i visitatori a cura degli stessi artigiani: “È una bella opportunità – ha aggiunto Moret – per poter mettere alla prova la propria manualità, partecipare in prima persona all’arte ed eventualmente valutare se intraprendere questa strada”.
“Quest’anno abbiamo voluto valorizzare in modo speciale i giovani artigiani – ha concluso -: siamo grati a Confartigianato che assegnerà loro un premio. Invito tutti a scoprire anche gli angoli nascosti della mostra, e a dialogare con gli espositori per conoscere nel profondo la storia e il valore di ogni creazione”.
L’onorevole Marina Marchetto Aliprandi ha ricordato “il prezioso contributo delle associazioni di volontariato per i servizi e le manifestazioni e l’importanza della valorizzazione del Made in Italy, dell’autenticità degli artigiani e delle loro speciali creazioni e professionalità”.
Claudio Sartor, consigliere delegato della Provincia di Treviso, ha sottolineato come Artigianato Vivo sia “la più importante manifestazione del territorio trevigiano in questo periodo, eccezionale in termini numerici e organizzativi”: “Sono tutti prodotti unici e irripetibili, valorizzati anche sotto il profilo educativo: è bello che le persone assaporino sempre qualcosa di nuovo. Meritate il successo che avete”.
Gli ha fatto eco Rino Furlan, presidente regionale Unpli, che ha anche invitato il Comune e i promotori a presentare la domanda per ricevere il nuovo marchio di “eventi di qualità”. Lo scultore cisonese Max Solinas ha dato voce a sentimenti ed emozioni degli espositori, impegnati tutto l’anno nel silenzio con bravura nella costruzione delle creazioni, che per alcuni giorni sono parte di un grande spettacolo di arte, manualità e coralità: alle Antiche Cantine Brandolini si può infatti visitare lo spazio “dall’Artigianato…all’Arte” con alcuni professionisti di scultura, pittura e fotografia.
Il programma
Nella calda giornata di domenica, a pochi minuti dall’apertura ufficiale erano già molte le persone che affollavano piazza Roma nel centro di Cison, e ammiravano gli spazi espositivi e culturali con opere locali ma non solo.
Il programma completo è consultabile qui.
In questi giorni le Antiche Cantine Brandolini ospitano, tra le altre cose, anche la mostra grafica contemporanea cinese dell’Associazione nazionale incisori contemporanei, con opere arrivate dal China Printmaking Museum di Guanlan (Shenzhen) e altri “gioielli” delle diverse tecniche a stampa: ogni giorno c’è la possibilità di laboratori e dimostrazioni di stampa.
(Autore: Beatrice Zabotti)
(Foto e video: Beatrice Zabotti)
(Articolo, foto e video di proprietà di Dplay Srl)
#Qdpnews.it riproduzione riservata