Anche nell’Alta Marca Trevigiana c’è preoccupazione per l’incolumità di Enzo Missoni, volontario di origini friulane che nel 1987 si è trasferito a Koudougou, in Burkina Faso, dove ha contribuito a creare il Center Oasis JB per offrire assistenza alimentare, sanitaria e scolastica ai bambini che soffrono di malnutrizione.
La paura è legata agli attentati jihadisti che si sono verificati a poca distanza dal luogo in cui vive Missoni insieme ai “suoi” bambini.
Recentemente Maurizio Santoni, referente dell’associazione Oasis, ha scritto addirittura al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, manifestando la sua preoccupazione per la vicinanza dei jihadisti al centro Oasis di Koudougou.
Il rischio è che il volontario friulano possa rappresentare la “preda perfetta” dei fondamentalisti con i quali è molto difficile scendere a patti.
Lo staff del Capo dello Stato ha contattato l’ambasciata per provare a convincere Missoni a tornare in Italia ma la sua risposta, dopo aver ringraziato il Presidente per l’interesse dimostrato nei suoi confronti, lascia poco spazio alle interpretazioni: “no grazie”.
Al missionario è stata offerta un’abitazione nella capitale della nazione africana ma anche il secondo tentativo è fallito perché non vuole lasciare i suoi bambini.
Missoni, che aiuta i fratelli burkinabé da oltre trent’anni, ha sposato Clarisse, una donna africana che i cisonesi hanno conosciuto in occasione di alcuni eventi in paese e grazie all’opera del gruppo di volontari e benefattori “Amici di Enzo”.
Ogni anno, durante le festività natalizie ma anche in altre occasioni, dal Center Oasis JB di Koudougou arrivano gli auguri di Enzo e Clarisse a tutti “gli amici trevigiani”, una consuetudine che il Quotidiano del Piave ha sempre cercato di valorizzare pubblicando i messaggi dei volontari in Africa.
Ora anche Clarisse ha paura, ma chi conosce bene suo marito sa che non potrebbe mai abbandonare i bambini ai quali ha dedicato la sua vita e per i quali combatterà fino all’ultimo istante.
Anche se è consapevole delle difficoltà economiche vissute da tanti italiani, il volontario friulano ha voluto fare un nuovo appello ai sostenitori della sua missione chiedendo di aiutarlo a portare avanti la sua opera in Africa.
Quando si parla di Enzo non si possono dimenticare le preziose opere di volontariato di Antonio Zanella e di Gianfranco Fiorin, due trevigiani che avevano l’Africa nel cuore e che ora non ci sono più.
Chi volesse rimanere in contatto con Enzo e Clarisse può scrivere all’indirizzo di posta elettronica oasisenzomissoni38@gmail.com o visitare il sito www.oasisenzomissoni.com.
(Foto: Center Oasis JB).
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