Bimbi esclusi alla materna di Cison, il sindaco Pin: rispetto le idee, ma si accettino le conseguenze

Non solo in paese, ma in tutta la regione si discute sul caso dei quattro bambini esclusi dalla materna Annibale Brandolini di Cison, in quanto non in regola con i vaccini.

Sulla delicata questione, che vede da una parte il comitato di gestione della materna parificata guidato dal parroco don Adriano Sant, che sostiene, leggi alla mano, di aver preso una decisione dovuta, e dall’altra i genitori dei bambini esclusi, che pur con sfumature diverse, difendono la loro scelta, è partito un acceso dibattito.

Uno dei piccoli nel frattempo è già rientrato in classe, in quanto è stato riavviato dai genitori l’iter per regolarizzarne la posizione con l’Ulss2. Sulla vicenda che ha visto la materna cisonese assediata dai media nella giornata di ieri, si è espressa così Cristina Pin (nella foto),  sindaco del borgo: “E’ una materia che non rientra nelle nostre competenze e sicuramente si tratta di una questione complessa. Posso solo dire che se ci sono delle regole le stesse vanno rispettate”.

Il sindaco Pin dunque solidarizza con i vertici della materna pur non entrando direttamente nella questione. “So che la scuola si è dimostrata collaborativa dando il tempo alle famiglie di regolarizzare la posizione – prosegue la prima cittadina – Rispetto le idee di tutti, però sono convinta che se un genitore decide di non vaccinare il figlio contravvenendo alla normativa in vigore, debba assumersi le conseguenze della sua scelta”.

Questa sembra essere anche la posizione prevalente in paese, almeno ascoltando i dibattiti che si sono accesi sull’argomento tra le vie del borgo.

(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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