Parafrasando una celebre canzone di Ligabue, potremo dire “una vita da segretario comunale, lì, sempre lì, lì nel mezzo a far funzionare la macchina amministrativa”. Questo e tanto altro è stato per 38 anni Giuseppe Munari (nelle foto).
Persona colta dai mille interessi, Giuseppe Munari, classe 1952, sposato e padre di due figli, dopo un’infanzia e una giovinezza trascorse a Pieve di Soligo nello storico studio fotografico del papà, nel 1978 si laureava in Scienze politiche all’Università degli studi di Padova.
Dopo una breve parentesi da insegnante, nel 1981, nel Comune di Trevignano, cominciava la carriera da segretario comunale, professione che ha ininterrottamente svolto sinora e che continuerà a svolgere fino al 31 luglio prossimo, la data del pensionamento.
Attualmente presta il suo delicato servizio all’interno di una convenzione trai i Comuni di Cison di Valmarino, Mareno di Piave e Santa Lucia di Piave. Munari, ci tiene a precisarlo, non un ruolo da semplice burocrate, in quanto il segretario comunale svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell’ente in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti.
Un incarico delicato, perché svolto in ambito politico. Garante dei provvedimenti amministrativi, spesso si è trovato tra l’incudine e il martello delle schermaglie politiche tra maggioranza ed opposizione. Giuseppe Munari da questo punto di vista è sempre stato un arbitro imparziale e rispettato dai contendenti. Dal 1995 ha svolto anche la funzione di direttore generale.
L’intervista è stata l’occasione per avere lo straordinario punto di vista di un uomo che la storia dei nostri paesi l’ha vissuta in prima persona, dalla crescita economica degli anni Ottanta alla crisi del nuovo millennio.
Professionista impeccabile, bravo come nessun altro a far funzionare la macchina amministrativa, sotto la sua direzione i Comuni dove ha svolto la sua attività sono cresciuti nei servizi offerti al cittadino, sempre nel rispetto dei rigorosi parametri di bilancio.
Nella foto, da sinistra: l’ex sindaco di Santa Lucia di Piave Fiorenzo Fantinel, l’attuale sindaco Riccardo Szumski, il sindaco di Cison di Valmarino Cristina Pin, Giuseppe Munari e il sindaco di Mareno di Piave Gianpietro Cattai.
Giuseppe Munari sarà sul pezzo fino all’ultimo, con ben sei consigli comunali da qui a fine mese, anche se lo scorso venerdì 6 luglio ha festeggiato il pensionamento con una cena (nella foto sopra) alle Cantine Brandolini di Cison di Valmarino, alla presenza di sindaci, amministratori, dipendenti e colleghi conosciuti nell’arco di tutta la carriera, serata allietata dallo spiedo preparato dalla Pro Loco cisonese e dalla musica dei Concerto Grosso.
Poi comincerà una nuova vita, nella sua Pieve di Soligo, a godersi l’affetto dei suoi famigliari e la compagnia dei tanti amici con i quali coltivare le passioni e gli hobby, gli ingredienti fondamentali per una vita felice. Ma questo Giuseppe Munari l’ha capito da tempo.
(Fonte: Giancarlo De Luca © Qdpnews.it).
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