Cison, 50 medici e ricercatori da tutto il mondo a Castelbrando per la Summer School sul bioterrorismo

Da 15 anni, nel mese di giugno, a Castelbrando si tiene la scuola estiva di “biostatistica ed epidemiologia” organizzata dall’associazione scientifica BiostatEpi: una scuola di alta formazione che studia la ricerca applicata in ambito clinico a tutela della salute pubblica. Questo consente di prendere decisioni sulla base di dati empirici e permette, ad esempio, di prevenire la diffusione di malattie infettive come Sars, Ebola ed Hiv.

La Summer School di Castelbrando è diretta da Marcello Pagano, uno tra i massimi esperti di biostatistica e recentemente insignito della laurea ad honorem dall’Università di Milano Bicocca: è riconosciuto a livello internazionale per aver applicato la ricerca statistica all’ambito medico-sanitario e per il contributo dato allo studio dell’Aids e di epidemie globali come quelle del virus Hiv e H1N1, alla biosorveglianza e ai sistemi di sentinella per la rilevazione tempestiva di attacchi bioterroristici. 

Con lui sono a Castelbrando 50 medici e ricercatori internazionali (provenienti da tutta Europa ma anche da Australia, Stati Uniti, Canada, Brasile, India, Singapore, Nepal, Sudafrica ed Uganda), oltre ai docenti della Harvard University di Boston, del Karolinska Institutet di Stoccolma, dell’Università Bocconi di Milano e di altri prestigiosi atenei europei. Pagano insegna ad Harvard dal 1978 edopo gli attentati dell’11 settembre 2001 gestì gli studi per difendere gli Usa dagli attacchi bioterroristici. 

Cison Castelbrando Summer School

“Dal 2004 arrivano qui studenti e professionisti della medicina provenienti da tutto il mondo per specializzarsi in biostatistica ed epidemiologia – commenta l’amministratore delegato di Castelbrando, Ivana Casagrande – Per noi è un onore ospitare, da ormai 15 anni, un evento così importante e contribuire a sostenere la scuola, che può aiutare a formare una nuova generazione di ricercatori nel campo della sanità pubblica e della medicina e fare del Veneto un polo di eccellenza. Quello che dispiace, è vedere che tra tanti giovani talenti, pochi siano del nostro territorio”.

(Fonte e foto: Castelbrando).
#Qdpnews.it

Total
0
Shares
Articoli correlati